Cesena, senti Scognamiglio: “La vittoria col Brescia del 2017 sarà sempre un bel ricordo. Mi aspetto ottimi risultati da questa squadra”
Le parole dell'ex difensore
Gennaro Scognamiglio, intervistato dai microfoni di TuttoCesena.it, ha parlato della prossima sfida dei bianconeri contro il Brescia. L’ultimo incontro tra le due squadre, inoltre, fu nel lontano 2017; a deciderla fu Scognamiglio stesso e, per finire con le coincidenze, si giocò dopo che il Cesena perse 5 a 3 la giornata precedente, che sia di buon auspicio?.
Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata precedentemente: “La vittoria nel 2017? E come faccio a dimenticare, è un bel ricordo al di là del gol e dell’episodio. Cesena è stata per me un’esperienza molto bella, la porto nel cuore. Il Manuzzi mi ha sempre affascinato anche da spettatore o avversario, quando poi sono arrivato lì ho capito cosa significa giocarci. Avevamo tredicimila spettatori, qualcosa di incredibile. Per me è stata anche un’esperienza di vita.
Quando parlo della mia carriera racconto sempre a tutti di quella stagione. Sul campo facemmo una rincorsa incredibile con mister Castori andando a raggiungere la salvezza con un grande finale di campionato. Avevo tre anni di contratto con il Cesena e mi avrebbe fatto piacere concluderli e, perché no?, continuare fino a fine carriera. C’era anche l’intenzione di rimanere a vivere a Cesena, ma le cose sono andate diversamente: è stato brutto, un vero peccato.
Queste sconfitte ci possono stare nel percorso di una squadra in un campionato così difficile. Per me il Cesena è stato costruito bene e farà una buona stagione. Può capitare in alcune partite che ci possano essere dieci minuti di blackout e si perda. Domenica si giocava contro la Samp e non ci si può permettere nessun tipo di pausa. L’importante è ora non guardarsi indietro, bisogna ripartire e lanciare subito un segnale positivo. Quell’anno partimmo con Camplone che era molto offensivo e subivamo tante ripartenze. Poi, con Castori abbiamo cambiato a livello tattico e i risultati sono arrivati. Il Cesena ha un allenatore importante ed uno staff che saprà dove intervenire per invertire la tendenza.
I calci piazzati fanno vincere le partite bloccate. Devi essere bravo, cattivo e concentrato sia avanti che soprattutto quando difendi. Il Cesena deve aumentare l’attenzione e la cattiveria, devi sentire la puzza di bruciato pensando in maniera negativa che il gol possa arrivare da un momento all’altro e tu devi impedirlo. Serve attenzione al 200%. Curto è un buon giocatore, nelle difficoltà deve tirar fuori le sue qualità. Si riprenderà alla grande. L’ho visto giocare e mi piace, ha tutte le potenzialità per uscirne. Quale approccio premia di più? Non c’è una logica ben precisa. Le idee fanno la differenza. La squadra deve fare ciò che l’allenatore chiede. Noi per esempio a Giugliano abbiamo un 4-3-3, se la squadra lo applica nel modo migliore i risultati arrivano.
Le idee di Mignani sono buone, la squadra deve entrare nell’ottica di metterle in pratica. Lo ripeto ancora, l’attenzione è ciò che fa la differenza. Bisogna essere concentrati per cento minuti. Mister Mignani è forte e preparato per affrontare questa categoria. Ha fatto bene a Bari in una piazza difficilissima, con la sua esperienza e con l’aiuto di una squadra che, lo ripeto, per me è costruita bene, si possono fare buoni risultati. Ora si deve lavorare, pedalare e stare zitti. Così le soddisfazioni arriveranno sicuramente”.