Chievo, Segre: “Ho scelto il Chievo per il blasone del club”
SEGRE INTERVISTA – Jacopo Segre, centrocampista classe 1997 del Chievo, nelle scorse ore è stato intervistato Nicolò Schira tramite una diretta su instagram. Diversi i temi e gli argomenti affrontati dal giornalista e dal giocatore clivense. Di seguito ecco una parte delle parole di Segre riportate da tuttomercatoweb, iniziando con il Milan: “Fin da piccolo […]
SEGRE INTERVISTA – Jacopo Segre, centrocampista classe 1997 del Chievo, nelle scorse ore è stato intervistato Nicolò Schira tramite una diretta su instagram. Diversi i temi e gli argomenti affrontati dal giornalista e dal giocatore clivense. Di seguito ecco una parte delle parole di Segre riportate da tuttomercatoweb, iniziando con il Milan: “Fin da piccolo la passione per il calcio è stato fortissima. Giocavo ai videogiochi e all’oratorio e subito mi sono dedicato al pallone. La prima squadra è stata la Masseroni Milano che era affiliata al Milan. Sono stato lì dai 5 ai 7 anni. Mi volevano Atalanta e Milan, ma ho scelto i rossoneri. Ho fatto tutta la trafila fino alla Primavera, allenandomi anche diverse volte con la Prima Squadra quando c’era Pippo Inzaghi allenatore. Da bambino facevo il raccattapalle a San Siro: che emozione entrare in campo con tutti quei campioni e 80mila persone. La settimana di Juve-Milan nel 2014/15 ho sperato nella convocazione: c’erano tanti infortunati e mi ero allenato tutta la settimana con la prima squadra. C’erano giocatori importanti come De Jong che mi davano consigli e tenevano d’occhio.”
Sul passaggio al Torino: “Dire addio al Milan fu una scelta difficile, ma il Torino rappresentava una occasione importante. C’era un progetto importante su di me, l’anno scorso mi hanno rinnovato il contratto. L’anno prossimo spero di tornare in granata e giocarmi le mie chance in Serie A. Il sogno è quello di giocare nella massima serie con il Toro. Da qui a fine stagione penso solo al Chievo, dopodiché penserò al Torino. Dopo due anni di B spero mi venga data una occasione in A. Sarebbe un sogno giocare allo stadio Olimpico in maglia granata.”
Sul Venezia: “L’ho scelta sopratutto perché c’era un allenatore come Stefano Vecchi che mi conosceva già dalle giovanili: ci eravamo affrontati tante volte nei derby. Vecchi è molto bravo a insegnare i movimenti sul campo, con lui si lavora ad altissima intensità. Zenga invece insieme a Benny Carbone mi hanno insegnato tanto, trasferendomi la loro grande esperienza sotto forma di consigli. Infine è arrivato Cosmi che è un grande motivatore, cercava di trasmetterci il suo carisma e la sua grinta.”
Parla, infine, del suo trasferimento al Chievo: “È stata una estate movimentata e c’erano 6-7 richieste in B, ma ho scelto il Chievo per il blasone del club. Poi mi aveva fatto anche un’ottima impressione mister Marcolini che mi conosceva dai tempi del Torino. È stata una scelta giusta per prendere la rincorsa per arrivare in A. Spero di farcela col Chievo, qualora dovessimo tornare a giocare.”