Ascoli, senti Sensibile: “Senza il rosso il Frosinone non avrebbe vinto. Rozzi avrebbe protestato in televisione”
Il punto dell'ex sul momento del Picchio
Aldo Sensibile, ex calciatore dell’Ascoli, ha commentato il KO del Picchio con il Frosinone sulle colonne del Corriere Adriatico. Queste – riportate da TuttoAscoliCalcio.it – le sue dichiarazioni:
«Sono convinto che la squadra se fosse rimasta in undici non avrebbe perso. Dare la possibilità di giocare con un uomo in più al Frosinone rende tutto più difficile. A volte servirebbe un po’ di prudenza in più. Certo la conduzione arbitrale è stata molto discutibile, l’ arbitro ad un certo punto è diventato particolarmente strano, anche gli arbitri hanno dei limiti, se non è malafede è incapacità e allora non possono arbitrare in B e vanno ridimensionati».
«Credo tra le prime dieci sicuramente. I bianconeri devono lottare per i playoff perché sono una buona squadra. Si tratta di un campionato difficile ed imprevedibile, verso l’alto ci sono diverse squadre. La Reggina ha vinto a Venezia ed è una squadra tosta, poi c’è il Frosinone, il Parma sta risalendo ha tanta qualità. Senza citare il Genoa, il Pisa che è una bella realtà. L’Ascoli deve dare continuità ai risultati, come ho detto vedo i bianconeri in zona playoff anche perché i primi due posti sono già stabiliti. In Serie B si deve cercare soprattutto di non perdere e muovere la classifica, se poi capita che a dirigere la gara viene c’è un arbitro in giornata no si deve cercare di limitare i danni e pensare subito a vincere la partita successiva. Il calcio attuale è diverso da quello di una volta a volte può bastare il pareggio, fondamentali le palle inattive e su questo argomento vedo che l’ Ascoli le da sfruttare bene come nella gara di Brescia e in precedenza»
«Ho visto, ma non è una sorpresa, il Del Duca è sempre stato uno stadio molto caldo anche incandescente, ad Ascoli c’è un pubblico particolare. Sono contento che sia tornato l’entusiasmo rispetto a qualche settimane fa quando c’era un clima teso. Sono bastati alcuni successi per far tornare il sorriso, la sconfitta col Frosinone non deve intaccare quanto di buono fatto».
«Rozzi? Il suo modo di protestare appassionava, si vedeva che veniva dal cuore era spontaneo. Ma non si possono fare paragoni. Lui poi andava a sfogarsi da Biscardi nella trasmissione Il processo del lunedì e metteva a conoscenza tutta l’Italia di quello che era successo al suo Ascoli. Adesso il calcio è cambiato».
«Il periodo ero io all’Ascoli, sia con Boskov, Renna e Sonetti non c’è mai stato uno scontro forte con gli arbitri anche perché l’anno di Renna stravincendo il campionato e a suon di gol, vincemmo poi sia con Boskov che con Sonetti. In squadra tra i tanti Giordano e Casagrande, giocatori difficili da gestire. Serviva una guida con temperamento per qui giocatori e infatti presi Sonetti».