Foscarini: “L’Empoli è una società lungimirante. Serie A? Il Lecce ha qualcosa in più della Salernitana. In merito al Monza…”
SERIE B FOSCARINI – Foscarini, ex tecnico di diversi club che militano in cadetteria ha parlato a “TMW Radio”, toccando diversi argomenti, a partire dalla capolista. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it: “Empoli? Spesso si sottovalutano le società, si pensa sempre e solo a giocatori e allenatori. Ma la capacità dell’Empoli di vedere, di […]
SERIE B FOSCARINI – Foscarini, ex tecnico di diversi club che militano in cadetteria ha parlato a “TMW Radio”, toccando diversi argomenti, a partire dalla capolista. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it:
“Empoli? Spesso si sottovalutano le società, si pensa sempre e solo a giocatori e allenatori. Ma la capacità dell’Empoli di vedere, di essere lungimirante, di cadere anche, ma partono sempre con le idee chiare senza sbilanciare più di tanto il proprio budget. Hanno una proprietà saggia che sa valutare tutto, dai giocatori all’allenatore: con Dionisi sono stati coraggiosi nella scelta, fondamentale. Certezze non ce ne sono però, se non che l’Empoli ha grandi percentuali di raggiungere il suo obiettivo. Esempi da seguire? Modelli come Cittadella, Chievo, Empoli sono un po’ particolari, soprattutto nelle prime due realtà non esistono le pressioni della piazza per fare subito il salto di categoria. Però così si può fare in tante buone piazze, io guardo alla solidità economica e progettuale: penso a Vicenza, a Pisa, a Frosinone, al Pordenone. O ancora il Venezia, la Salernitana… E poi ci sono invece piazze come Reggina e Brescia cui la B va stretta, e ti chiedono qualcosa in più“.
“Sul Monza. Credo che si debba andare più in profondità. Se penso alla squadra che ha il Monza mi viene il mal di testa e da chiedermi come mai una squadra tra le più complete della categoria abbia certe problematiche. Mi metto nei panni dell’allenatore: quando porti Balotelli e Boateng, dei talenti che hanno qualità e personalità, è logico che si debba accettare un condizionamento della struttura e del modello di gioco. Lì l’allenatore può dare lo spartito, ma spesso sono loro a dettarlo. Per fare un altro esempio dico Ronaldo alla Juventus: hai voglia a dargli linee guida e un assetto, ma lui andrà oltre. Più delle volte ti fa vincere le partite, ma quando non è in giornata ti scombussola l’organizzazione di gioco. A Monza non hanno considerato questo, pensando che se hai più di un talento vinci. Ma non tutti si adattano a questa categoria e all’enorme spirito di sacrificio che dev’esserci. Quando mancano risultati e successi le problematiche diventano enormi, ma dico che a monte forse andavano fatte altre valutazioni, non serviva forse così tanto“.
“Lecce o Salernitana per la A? Sono amico di Castori ma do qualcosa in più al Lecce. Hanno un bomber come Coda che adesso ha trovato quella forma eccezionale“.