Lucca snobba l’Italia, Iemmello fa infuriare Cosenza, Reggina in lotta per la salvezza? Il lunedì di Serie B
Gli eventi più significativi di giornata
Il day-after del 30° turno di Serie B è ricco di notizie come sempre accade quando la stagione si avvia verso l’epilogo. Nel weekend si è celebrata anche la promozione del Catanzaro, che ha stradominato il Girone C di Serie C. I festeggiamenti, però, non sono stati graditi a Cosenza. Un’associazione ha denunciato alla FIGC i comportamenti dell’attaccante Pietro Iemmello. Di seguito spazio a questo e agli altri fatti più rilevanti di giornata.
Serie B, le notizie più importanti del lunedì
Lucca vuole restare all’Ajax
Trasferitosi in estate dal Pisa all’Ajax sulla base di un prestito con diritto di riscatto a favore dei Lancieri fissato a 10 milioni di euro, Lorenzo Lucca ha parlato del proprio futuro ai microfoni di Mola TV. Queste – riportate da Goal Italia – le dichiarazioni dell’attaccante di Moncalieri:
“Qui ad Amsterdam mi trovo molto bene. La città è molto bella e devo solo pensare a stare tranquillo e ad aiutare i miei compagni quando il tecnico mi chiama in causa. Vorrei essere riscattato dall’Ajax per rimanere qua e fare goal. Il mio futuro non è in Italia. Nazionale? Questo non dovete chiederlo a me, ma a chi di dovere…”
Nonostante il poco spazio raccolto in prima squadra, quindi, l’ex Palermo non avrebbe alcuna intenzione di rientrare in patria.
Secondo quanto riferito da TMW, il glorioso sodalizio di Amsterdam sarebbe soddisfatto del percorso intrapreso da parte del giovane di Moncalieri e lavorerebbe già al riscatto del talentuoso centravanti. Tuttavia, i 10 milioni di euro fissati in estate dai nerazzurri per la cessione a titolo definitivo del suo cartellino rappresenterebbero un ostacolo non da poco, tale da spingere il club più importante dei Paesi Bassi a chiedere una modifica dei termini, delle condizioni e, soprattutto, del prezzo nei confronti della controparte toscana.
I cori di Iemmello indignano Cosenza: segnalazione alla FIGC
Nemmeno il tempo di vedere la squadra del capoluogo riconquistare la tanto agognata Serie B che l’indissolubile rivalità tra Catanzaro e Cosenza vede aggiungere un ulteriore tassello allo storico astio sportivo che, da sempre, la caratterizza.
A margine della festa promozione svoltasi ieri al “Ceravolo” dopo il rientro della truppa di Vivarini da Salerno, infatti, Pietro Iemmello, trascinatore delle Aquile del Sud verso il ritorno tra i cadetti e catanzarese doc, avrebbe intonato alcuni cori goliardici, tipici della tifoseria giallorossa, nei confronti dei cugini rossoblù.
Ciò non sarebbe per nulla andato giù all’associazione silana “Cosenza nel Cuore” la quale, mediante un duro comunicato, avrebbe aspramente criticato l’atteggiamento e gli epiteti pronunciati da parte del centravanti:
“L’associazione ‘Cosenza Nel Cuore’ ha inteso segnalare, agli uffici preposti della FIGC e LEGA, le dichiarazioni lesive, che violano clamorosamente l’art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva, del tesserato del U.S. Catanzaro Pietro Iemmello. In data 19.03, durante i festeggiamenti della promozione in serie B del Catanzaro, il calciatore, nello stadio Ceravolo di Catanzaro, proferiva cori offensivi e denigratori verso la città e la tifoseria del Cosenza in presenza di migliaia di tifosi. Ripreso da diverse telecamere, il video è diventato virale sui social. Riteniamo sia molto grave e inaccettabile una tale condotta da parte di un tesserato, che oltrepassa ogni carattere goliardico e campanilistico e mina i valori e i sani principi dello sport, oltre che diffamare un’intera comunità”
Una presa di posizione, quella della stessa associazione, che andrebbe in netta controtendenza rispetto ai prevalenti messaggi di congratulazioni profusi da parte di larghissima parte della tifoseria bruzia nei confronti dei rivali dopo l’ufficialità della promozione e, altresì, dell’auspicio di questi ultimi di una pronta salvezza da parte dei Lupi, propedeutica ad acconsentire allo svolgimento del derby calabrese per eccellenza nella prossima stagione cadetta.
La Reggina rischia una corposa penalizzazione
La classifica corta non fa stare sereno nessuno, a maggior ragione se all’orizzonte della Reggina ci sono deferimenti che potrebbero convertirsi in penalizzazioni. Questo quanto lanciato da Tuttosport in data odierna che parla del possibile -4 in arrivo per la Reggina ma non solo in quanto, oltre alle questioni IRPEF ci saranno da affrontare anche quelle INPS con scadenza a metà marzo. Di seguito quanto riportato da Tuttosport.
“Giorni caldi in casa Reggina. Sabato, dopo il tonfo col Cagliari (ottava sconfitta nelle dieci uscite del 2023), la squadra ha saltato il riposo domenicale per allenarsi e andare poi in ritiro, nonostante la B si fermi per la sosta. Alla ripresa (venerdì 31, trasferta a Genova) ci sarà ancora Pippo Inzaghi in panchina perché il progetto Reggina è lui, che ha firmato un triennale per riportare in alto gli amaranto. Solo che la situazione sta franando.
A breve la società dovrà fare i conti con la Procura Federale per il mancato pagamento della scadenza Irpef di febbraio, non onorato dalla Reggina perché i versamenti sono bloccati dal Tribunale cittadino che gestisce il concordato sui debiti contratti dalla precedente proprietà. Atteso un -4 in classifica e poi bisognerà fare i conti anche con la mancata scadenza Inps di metà marzo.
La Reggina si dice tranquilla, non ha pagato perché impedita dal commissario del tribunale e spera di cavarsela. Ma le eventuali penalizzazioni potrebbero incidere sul campionato e si teme, con questo andazzo, di dover lottare per la salvezza. Inoltre oggi, dalla Figc, è atteso un pronunciamento del presidente Gravina su questo conflitto fra giustizia sportiva e ordinaria.“.