Le pagelle di PSB – I nostri voti e giudizi al calciomercato dei club cadetti
Il bilancio di fine sessione
Come di consueto al termine della sessione di calciomercato, la nostra Redazione ha analizzato l’operato dei club cadetti. Non è stato un mercato scoppiettante (anche perché le rose erano state quasi tutte ben allestite in estate) e di conseguenza nelle pagelle non sono presenti voti altissimi.
A deludere maggiormente sono proprio le squadre in lotta per la salvezza, che non paiono aver dato la sterzata necessaria per cambiare la propria stagione.
Ecco i giudizi delle nostre pagelle
ASCOLI 6,5 – La dirigenza ha dimostrato determinazione e ambizione convincendo Francesco Forte a firmare. Non c’era soluzione migliore per rilanciare un attacco spuntato e il tandem con Dionisi promette spettacolo. Proia può essere funzionale al calcio di Bucchi e rilanciarsi. La cessione di Bidaoui, sostituito da Marsura, convince invece poco.
BARI 6 – I rinforzi sono arrivati, ma la sensazione è che in difesa servisse qualcosa in più. Benali e Molina sono entrambi calciatori di categoria, ma reduci da fasi di carriera non esaltanti. Starà a Mignani recuperarli e renderli centrali nel progetto biancorosso. Per Seba Esposito c’è speranza mista a curiosità. Che sia quella pugliese la piazza in cui l’attaccante può esplodere?
BENEVENTO 5 – Una squadra in crisi di risultati e di gioco come quella sannita non può permettersi il lusso di chiudere la sessione senza elementi di qualità a centrocampo. L’unico colpo convincente è l’innesto di Tosca in difesa, incognita Jureskin. Aver ceduto Forte, il miglior attaccante in rosa, è abbastanza inspiegabile. Cannavaro dovrà sperare nel miglior Pettinari.
BRESCIA 6 – Coeff è un nome a sorpresa per tutti, dalla sua capacità di aiutare la difesa passerà molto. Il triplo colpo dal Lecce, nonostante la cessione di Moreo, è quello che vale il 6. Bjorkengren darà verve e dinamismo a un centrocampo qualitativamente valido, Listkowski garantisce duttilità e freschezza, mentre Pablo Rodriguez è la grande scommessa: se ritrova il feeling col gol, può dare la svolta alla squadra.
CAGLIARI 6 – Date le premesse dettate dal ritorno di Claudio Ranieri, era più che lecito aspettarsi qualcosa di più. Paulo Azzi sta già dimostrando di essere idoneo al 3-5-2 del mister, mentre Strelec è una scommessa tutta da scoprire. Ciò che rende sufficiente la sessione è la scelta di trattenere tutti i big, chiamati ora a riscattarsi e condurre la squadra ai play-off.
CITTADELLA 6 – Il voto poteva essere più alto, perché il DG Marchetti ha operato con la consueta maestria. Pesano, però, nel bilancio la cessione di Cassandro e la mancanza di un attaccante che garantisca più gol. Salvi è un innesto di esperienza, Giraudo garantisce affidabilità, mentre Crociata può finalmente sprigionare il suo talento. Ambrosino è un rischio audace e giusto, da vedere cosa saprà dare Maistrello.
COMO 6 – Dopo un’estate da fuochi d’artificio, un gennaio giudizioso. Gomis per la Serie B è un buon portiere, Canestrelli può aiutare la difesa, mentre Pierozzi ha già fatto bene ad Alessandria con Moreno Longo. C’è interesse per il colpo Da Cunha dal Nizza. Se sarà all’altezza delle aspettative, potrà dare imprevedibilità all’attacco. Menzione di merito alla società per aver trattenuto Patrick Cutrone.
COSENZA 5,5 – Da una squadra attualmente ultima e già a forte rischio retrocessione nelle recenti annate era lecito aspettarsi di più, soprattutto in virtù dei consueti, molteplici accostamenti. Micai tra i pali garantisce esperienza e affidabilità; sulle corsie laterali, invece, se da un lato D’Orazio non sembrerebbe più avere lo smalto di qualche stagione fa, dall’altro la scommessa Salihamidzic appare tanto affascinante quanto enigmatica. Cortinovis, Marras e Praszelik avranno l’arduo compito di supportare il secondo peggior attacco del torneo: pesante, in tal senso, la partenza di Larrivey sul piano tecnico e carismatico. Tutto da scoprire – e decifrare – Delic. Finotto negli ultimi anni ha sofferto tanto segnato poco e porta con sé tanti dubbi legati alla propria condizione fisica, mentre Zarate rappresenta il vero all-in di Guarascio sul gong del mercato: da capire se rimarrà solo tale o se si rivelerà decisivo per una clamorosa salvezza in stile El Bati.
FROSINONE 7 – Quando una macchina funziona alla perfezione, con il mercato è più facile rischiare di incepparla e rovinare quanto fatto, che migliorarla. Il direttore Angelozzi è riuscito incredibilmente anche in questa impresa rivelandosi abilissimo nel piazzare pochissimi colpi, ma funzionali a migliorare ulteriormente un roster, quello ciociaro, già tra i più completi e attrezzati della categoria: Bidaoui e Baez, infatti, avrebbero spostato gli equilibri in qualsiasi compagine cadetta, figuriamoci quanto possano ulteriormente consolidare la candidatura giallazzurra alla vittoria del campionato.
GENOA 6 – Complicato, anche qui, migliorare un organico sulla carta di categoria superiore. Il Grifone ci prova con il clamoroso ritorno di Criscito, il quale nel capoluogo ligure non necessita certo di presentazioni. Haps, tra i migliori del Venezia lo scorso anno in massima serie, è in cerca di riscatto dopo una prima metà di stagione in Laguna in cui era palesemente con la testa da un’altra parte. Salcedo e Dragus, invece, offrono ulteriori soluzioni ma vanno forse a creare eccessivo traffico sulla trequarti di Gila. Bene, infine, per quanto concerne la fase di sfoltimento della rosa, con le cessioni dei vari Yeboah, Galdames e Buksa. Eclatante, invece, il caso Czyborra-Reims.
MODENA 6,5 – Un rinforzo per reparto per i Canarini. Ferrarini, impiegabile anche a sinistra, va (almeno numericamente) a colmare la pesante partenza di Azzi. A centrocampo, invece, ottimo l’innesto di Ionita che, con inserimenti ed esperienza, andrà sensibilmente ad innalzare lo spessore della mediana gialloblu, rilevando un Gargiulo quasi mai in grado di replicare in Emilia l’ottimo rendimento di Lecce. Davanti, invece, un fedelissimo di Tesser come Strizzolo. A giustificare il voto, poi, la permanenza di Bonfanti e Giovannini, gioiellini sistematicamente dati sul piede di partenza per quasi l’intera sessione invernale.
PALERMO 7 – Tra le compagini che si sono mosse meglio nell’appena conclusa finestra di trattative. Verre e Tutino sono colpi che si presentano da soli e che consentono potenzialmente ai rosanero di effettuare un deciso passo in avanti in termini di ambizioni in vista della seconda parte di campionato. Aurelio e, soprattutto, Masciangelo andranno a rimpolpare la corsia mancina. Orihuela e Graves giovani difensori di belle speranze, frutto della certosina attività di scouting del City Group.
PARMA 5,5 – I ducali cedono Oosterwolde (realizzandodo una maxi plusvalenza) e Romagnoli non sostituendolo, mentre rinunciano a Tutino. Regalo Zanimacchia per Pecchia per ricomporre il binomio vincente di Cremona. Riparazione quasi regolare, ma la sensazione è che in difesa sarebbe servito almeno un colpo.
PERUGIA 6,5 – Il Grifo, nonostante la situazione non brillante, non si fa prendere dal panico sul mercato e non stravolge la rosa. Fiducia agli uomini di Castori in netta ripresa nelle ultime settimane. Capezzi, vecchia conoscenza del Mister, è il rinforzo auspicato da tempo in mediana. Curiosità attorno alle capacità di Ekong.
PISA 6,5 – I nerazzurri danno seguito alla ripresa con D’Angelo operando un mercato di rafforzamento ambizioso. Moreo arriva con 6 mesi di ritardo dopo un corteggiamento durato tanto tempo. Zuelli e Gargiulo rafforzano un centrocampo già competitivo portando in dote caratteristiche diverse rispetto agli elementi già presenti in rosa.
REGGINA 5,5 – Ottimo l’innesto di Contini, ma per il resto poco movimento. Doveva arrivare l’attaccante centrale di categoria, è arrivato Strelec, con qualità ma un’incognita in Serie B. Terranova completa il reparto difensivo. Insufficienza anche legata al mancato arrivo di un centrocampista di spessore per dar manforte a quelli attualmente in rosa. Troppo poco il solo Bondo.
SPAL 6 – Colpo Nainggolan e scommessa Fetfatzidis che consegnano la sufficienza agli estensi. Per il resto l’affare economico è quello in uscita con Esposito che, però, non viene sostituito con il club che punterà su Prati. Un po’ corto l’attacco, a cui avrebbe fatto comodo quel Kargbo sfumato all’ultimo. Il presidente Tacopina vuole vincere i playoff, ma non sembra che questa campagna acquisti possa bastare.
SÜDTIROL 6,5 – Mercato intelligentissimo degli altoatesini che non si scompongono dinanzi alla partenza forzata di Nicolussi Caviglia e si cautelano con Fiordilino battendo la folta concorrenza. Lunetta e Celli sistemano le fasce, Cissé in avanti la scommessa che un club nella situazione del sudtirol può ampiamente permettersi. L’arrivo di Larrivey sarà fondamentale sia in campo che nello spogliatoio.
TERNANA S.V. – Impossibile fare mercato con la situazione legata ad Unicusano. Impossibile, dunque, esprimere un voto ed un giudizio.
VENEZIA 4,5 – Rivoluzioni su rivoluzioni che seguono altre rivoluzioni. Gli arancioneroverdi faticano a trovare un equilibrio ed in questa sessione di mercato salutano pezzi grossi come Ceccaroni, Wisniewski (sostituiti da Carboni e la scommessa Sverko), Crnigoj, Cuisance ed Haps. In entrata, eccezion fatta per la certezza Jajalo e Beghetto a caccia di una verve persa, un mix tra giovani e scommesse. Basterà per salvarsi?