Palermo, Soleri: “La fiducia di Corini è motivo d’orgoglio. Da adesso non dobbiamo fare calcoli”
L'analisi di Soleri sul suo Palermo
La storia della gavetta, di chi parte dal basso per affermarsi, confermarsi e sorprendere. Tutto questo è Edoardo Soleri, che dopo un anno e mezzo dal suo arrivo a Palermo sta provando a prendersi i rosanero. Tre gol e due assist in Serie B per il momento, tutti decisivi. Soleri ha parlato della sua stagione e di quella del Palermo, tramite un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia.
Ecco le parole di Soleri:
“Il ritiro a Girona sta andando bene, siamo felici e in un bel centro sportivo. Ci servirà per preparare al meglio le ultime otto partite e fare ancora più gruppo. Io sono contento di far parte di questa società, questo è un momento importante della mia carriera e devo cercare di farmi trovare sempre pronto per sfruttare ogni occasione. Sono in un club e in una città che mi ha dato tanto, dove ho provato emozioni uniche come la vittoria del campionato dell’anno scorso che rimarrà una pagina indelebile per me e tutti i compagni. Cercherò di ripagare sempre la fiducia. Siamo lieti di far parte della famiglia del City Group, grazie a questo adesso abbiamo la possibilità di fare ritiri come questo o come quello di Manchester. Sono esperienze che ti fanno crescere tanto e fanno vedere le potenzialità che ha il City Group“.
La fiducia di Corini
“La fiducia che mi ha dato il mister è motivo d’orgoglio, per me è importante farmi trovare sempre pronto. Quando gioco voglio dare il massimo per aiutare il Palermo. Il rapporto con gli altri attaccanti? Siamo tutti e quattro compatibili, abbiamo caratteristiche diverse ma ho un ottimo rapporto con tutti. Il fatto che siamo tutti bravi fa sì che ci sia una sana competizione tra di noi, mentre fuori dal campo siamo tutti uniti. Obiettivi? Prima viene il bene del Palermo, poi è ovvio che per un attaccante sia bene segnare, ma non deve essere un’ossessione”.
Palermo
“Tanti bei ricordi qui. Il gol più bello? Sono legato a quello contro la Virtus Entella, era un momento di difficoltà nei playoff ed eravamo sotto di due gol. É stato un gol decisivo ed importante, ha fatto sì che recuperassimo una partita che sembrava ci stesse portando via il nostro sogno, poi la magia del Barbera ha fatto la differenza. Ecco i tifosi, lo abbiamo visto l’anno scorso, lo vediamo quest’anno, sono il dodicesimo uomo in campo. Sono uno spettacolo e venire a giocare nel nostro stadio non è facile per nessuno. Per le ultime otto partite dovremo seguire il mister, preparare bene ogni gara e pensare partita per partita senza fare troppi calcoli”.