Sonetti sulla Reggina e sul Brescia: “Serve una reazione agli amaranto. In casa Rondinelle non c’è continuità”
L'ex calciatore della Reggina ed ex allenatore del Brescia, Nedo Sonetti, ha parlato delle due situazioni che stanno vivendo le sue ex squadre
L’ex calciatore di Reggina ed ex allenatore del Brescia, Nedo Sonetti, ai microfoni di TMW Radio, ha affrontato le situazioni delle sue ex squadre.
Ecco le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com
Sulla Reggina – “La Reggina sembrava che avesse intrapreso una strada sicura e decisa per arrivare in Serie A. Poi è arrivato questo crollo con le sconfitte che stanno dando anche molte insicurezze. È chiaro che la figura di un centravanti è importante. In ogni campionato oltre ad una grande struttura di squadra c’è bisogno di un attaccante che risolve le situazioni”.
Sul Brescia – “Mi dispiace per il Brescia visto che io ci ho anche allenato e abbiamo fatto belle cose. Va detto che i biancoblu vivono una situazione davvero particolare. Non si possono cambiare 3-4 allenatori in una stagione. Ora non voglio criticare nessuno, però, così non si dà un minimo di continuità. Non si possono buttare gli allenatori come fosse scope”.
Il rapporto difficile tra Cellino e gli allenatori – “Io quando sono andato da Cellino, ti dico una cosa, devi farti il segno della croce. È molto complicato che tu possa restare per tanto tempo con lui. Ha le sue idee magari sono pure giuste però non si può vedere una cosa del genere. Non si può più vedere che si cambiano gli allenatori ogni 2 settimane. Non penso che questo sia un gruppo da retrocessione ma non c’è continuità e questo porta anche insicurezze. Fare l’allenatore, poi, non è semplice. C’è bisogno di personalità e carattere”.