Pescara, Sottil: “Contro il Chievo sarà una finalissima. Dovremo essere lucidi e cercare di dosare l’adrenalina”
SOTTIL PESCARA – Andrea Sottil, tecnico del Pescara, ha parlato alla vigilia della trasferta di Verona che attende i suoi al “Bentegodi” contro il Chievo. Per il Delfino sarà fondamentale portare a casa i tre punti per cercare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona playout. Ecco le sue parole diffuse da PescaraSport24.it: “Balzano ha uno […]
SOTTIL PESCARA – Andrea Sottil, tecnico del Pescara, ha parlato alla vigilia della trasferta di Verona che attende i suoi al “Bentegodi” contro il Chievo. Per il Delfino sarà fondamentale portare a casa i tre punti per cercare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona playout. Ecco le sue parole diffuse da PescaraSport24.it:
“Balzano ha uno stiramento importante, la sua stagione è finita ma era preventivato. Pucciarelli ha un fastidio, abbiamo cercato di gestirlo in questi giorni e vedremo domani. Fiducioso sul suo utilizzo? Come giocatore non si discute, ma il suo storico recente parla di pochi minuti e infortuni. Quando non ti alleni con continuità e intensità poi lo paghi, è a disposizione e deciderò domani se impiegarlo o meno. Ritrovo Galano, è un giocatore per noi importante. Lo sa la squadra e lo sa lui, che era molto dispiaciuto per la squalifica. Mi aspetto da tutti una prestazione superlativa, lui può spaccare la partita ma non deve sentire troppo la responsabilità. Lo dovremo innescare bene perché è un valore aggiunto. Memushaj sta bene, ha smaltito una contrattura e oggi si è allenato regolarmente. Campagnaro? A me piace molto, la sua storia poi parla chiaro. Mi ha dato la sua piena disponibilità, ha i problemi noti ma da grande professionista se lo dovessi chiamare in causa per mantenere il risultato risponderà presente. E’ un uomo vero prima che un giocatore vero, è attaccato a questi colori e ci posso contare al 200%.
E’ chiaro che questa non è una partita, è la partita. E’ una finalissima, valer per la città, la storia, la piazza e per la squadra. Coltello tra i denti e all’assalto. Per assurdo in queste partite la carica emotiva va dosata, perché queste gare si caricano da sole e adrenalina e concentrazioni salgono da sole. Siamo tutti consapevoli dell’importanza di questa gara, ma non bisogna rischiare l’over adrenalitico. Dovremo essere cattivi e affamati, ma mixando con la lucidità e la concentrazione. Non dobbiamo guardare gli altri campi, ma solo noi. Abbiamo preparato la gara per i 90 minuti più recupero, per colpire nei loro lati deboli e contenere la loro carica. Il Chievo è una squadra formata da ottimi giocatori, importanti. L’obiettivo era di vincere il campionato, poi le stagioni non sempre sono come quelle che immagini sulla carta. Fraseggia bene, ma come tutte le squadre hanno punti deboli. Hanno motivazioni, cioè andare ai playoff, ma noi giochiamo per la nostra vita calcistica.
Il piano partita? Il calcio è imprevedibile, non c’è scritto da nessuna parte che metti più attaccanti e fai gol e metti più difensori e non lo prendi. Conterà tutto: tattica, mestiere e voglia di portare a casa il risultato. Dovremo essere corti ed avere attenzione nella fase difendente collettiva per poi essere pronti a ripartire e far male. Sarà fondamentale la testa domani, andare in campo troppo nervosi e troppo carichi paradossalmente può farci male”