SPAL, Oddo: “Siamo consapevoli che senza una vittoria finiremo in Serie C”
SPAL, le parole di Oddo alla vigilia
Alla vigilia della delicata gara contro il Parma, indispensabile per la corsa alla salvezza, Massimo Oddo è intervenuto in conferenza stampa. A riportare le sue considerazioni è stato lo stesso club.
La nota
“Domani dobbiamo avere lo spirito di una squadra consapevole del fatto che se non ottiene una vittoria finisce in Serie C. Andiamo in campo sapendo di dover vincere la prima delle due battaglie, – ha dichiarato il tecnico spallino – siamo tutti consapevoli di questo e cercheremo di mettere tutto quello che abbiamo in campo contro una squadra forte e che sta facendo bene. Sappiamo che si può vincere con tutti e perdere con tutti, quindi questa non è una partita persa in partenza. Serviranno sacrificio e sofferenza per ottenere una vittoria che ci manterrebbe in corsa. Mi aspetto una squadra che vada in campo dando tutto, a prescindere da ruoli e giocatori, domani tutti devono mettere le proprie disponibilità a favore del gruppo. Conto sui giocatori che penso siano più pronti e adatti alla partita, la carta d’identità non conta in questo momento. Dietro alle scelte non ci sono considerazioni solo tattiche, ma ci sono anche tante altre valutazioni fatte per arrivare alla scelta che si spera possa essere quella giusta. Vivere queste situazioni non è bello per un calciatore e non lo è nemmeno per un allenatore, io faccio parte di un gruppo e di una squadra che è penultima in classifica e, quindi, in questo momento mi sento responsabile tanto quanto tutte le altre componenti di questa società. Nessuno può esimersi dalle proprie responsabilità, quello che conta è che se le cose vanno male vanno male per tutti. Io vivo questa situazione quotidianamente insieme al mio staff con il quale diamo tutto quello che abbiamo per mettere i ragazzi nelle condizioni di dare il meglio, possiamo sbagliare tutti ma il massimo impegno non è in discussione. La contestazione in aeroporto non mi sposta molto, – ha aggiunto l’allenatore biancazzurro – perché è sacrosanta ed anzi me la sarei aspettata anche prima, ma io non ho bisogno di una contestazione per trovare stimoli, anche se magari a qualche giocatore può essere servita. I tifosi soffrono per questa maglia e se uno viene allo stadio sostenendoti per 36 partite incondizionatamente nonostante un’annata pessima, quando ti contesta non gli puoi dire nulla perché hanno tutto il diritto di farlo. Come riceviamo gli applausi quando va bene, dobbiamo avere il dovere di ricevere insulti quando le cose vanno male, ma questo fa parte del mondo del calcio e della vita in generale. Dico sempre quello che penso. Per me i calciatori sono come dei figli. Quando devi riprenderli lo fai perché non posso essere il capro espiatorio di tutto. La verità è sotto gli occhi di tutti e la difesa incondizionata non va bene, io mi prendo le mie responsabilità e così devono fare anche i ragazzi. Non è un’accusa, se sbaglio un cambio mi assumo le mie responsabilità così come se un giocatore fa male fa altrettanto e non credo che questo possa generare dei problemi, perché quando dico una cosa pubblicamente a voi, lo faccio perché prima l’ho detta in faccia al diretto interessato. Il Parma si gioca un piazzamento importante, che vale il salto del primo turno dei playoff e, inoltre, arriva sullo slancio di una scia di risultati positivi: verrà qui per vincere, ma noi dobbiamo avere dieci volte le loro motivazioni perché sono più forti e più in forma. La nostra situazione è complicata e se non riusciamo ad avere più motivazioni dell’avversario in un momento simile, allora è giusto che andiamo giù. Io credo ancora fortemente alla salvezza perché con sei punti ti giochi un’altra possibilità. Prepariamo sempre le partite per raccogliere i tre punti, il mio lavoro è sempre stato quello. Il nervosismo è normale ed a volte un allenatore alza volontariamente i toni per provocare delle reazioni: ho visto e vissuto migliaia di cose simili, succede in ogni squadra solo che con le porte chiuse non si vedono. Il presidente è a capo di questa società, – ha concluso mister Oddo – è il responsabile di un investimento economico importante nei confronti del proprio team ed inevitabilmente sarà arrabbiato, ma per quello che lo conosco credo che vorrà incitare la squadra per lottare e conquistare il massimo nelle ultime due partite che ci attendono.”