Spezia, Angelozzi: “Se non si giocherà più, non so con quale criterio si faranno le classifiche. Il nostro futuro…”
ANGELOZZI SPEZIA – Guido Angelozzi, direttore tecnico della Spezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento del calcio italiano. Ecco quanto riportato da “Cittadellaspezia.com”: “Ho detto la mia partendo dalla considerazione che giocare dieci partite per venti squadre più recuperi non è facile. Sono pensieri a voce alta, poi la decisione spetta alla Federazione, alle leghe […]
ANGELOZZI SPEZIA – Guido Angelozzi, direttore tecnico della Spezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento del calcio italiano. Ecco quanto riportato da “Cittadellaspezia.com”: “Ho detto la mia partendo dalla considerazione che giocare dieci partite per venti squadre più recuperi non è facile. Sono pensieri a voce alta, poi la decisione spetta alla Federazione, alle leghe e in definitiva al governo. L’obiettivo deve essere provare ad iniettare un po’ di regolarità a campionato. Se non si giocherà più, non so proprio con quale criterio si andranno a fare le classifiche. Ancora non ci credo a ciò che stiamo vivendo – dice -. La malattia, le strade deserte, le aziende che si fermano e molte che purtroppo chiudono. Tutto il resto passa in secondo piano, l’unica cosa che il mondo del calcio può fare è farsi trovare pronto nel momento in cui potremo tornare alla vita. Un discorso che vale per qualsiasi altro settore. Siamo a disposizione, se arriva il via libera abbiamo gli atleti, il centro sportivo, i dottori e tutto quello che serve per ripartire. Abbiamo introdotto una filosofia aziendale e calcistica di un certo tipo e così oggi ci ritrovami con giocatori che ti permettono di fare mercato. Tagliare gli stipendi dei giocatori? In ogni caso ci vuole il loro assenso. Ma non è questo che ti cambia la vita. Per restare in piedi servono idee, progetti, organizzazione. Serve non aver fatto spese inutili. E serve una società forte. Il prossimo anno non so cosa succederà, ma grazie a Gabriele Volpi, lo Spezia è sicuro di poter dare continuità qualsiasi sia il futuro”.