Spezia, Aurelio: “L’obiettivo primario è la salvezza, il resto si vedrà”
Spezia, le parole di Giuseppe Aurelio
Giuseppe Aurelio, da poco arrivato tra le fila dello Spezia per rafforzare l’arsenale a disposizione di Luca D’Angelo, si è concesso ad una lunga intervista di presentazione. Di seguito, come apprendiamo da La Nazione, le sue considerazioni:
“Rispetto ai miei coetanei, il mio processo di crescita è stato molto più rapido. A 14 anni mi sono trasferito al Sassuolo e non è stato per nulla semplice. Sono oggi sono qui, lo devo ai miei genitori. Senza i quali non ce l’avrei mai fatta. Dopo gli inizi al Cesena, ho giocato nell’Imolese, nel Gubbio e nel Pontedera. Con la formazione toscana, in Serie C, mi sono messo in luce realizzando quattro gol e sette assist, al punto che il Palermo mi ha acquistato. A seguire l’esperienza in rosanero e ora lo Spezia.”
La scelta di accettare lo Spezia
“Non appena ho appreso dell’interesse dello Spezia, ho spinto affinché la trattativa si concretizzasse. La scelta è stata dettata anche dal calore della piazza, simile a quella di Palermo. Un carattere come il mio ha bisogno di tutto ciò. Sono orgoglioso di indossare questa maglia. Mi affascina tanto lo stadio e la compattezza dei tifosi. Quando giochiamo in casa squadra, tifosi e stadio diventano un’unica cosa. Nei match contro il Frosinone e il Cesena i tifosi ci hanno trasmesso veramente tanto. In entrambe le gare siamo andati sotto ma abbiamo poi ribaltato il risultato grazie alla folla che ci ha trascinato. Il gruppo è un giusto mix tra ragazzi e gente d’esperienza e i margini di miglioramento, sia personali che di squadra, sono ampi. La Serie B è un campionato difficile, l’obiettivo primario è la salvezza, poi si vedrà.”