Spezia, i commenti degli ex dopo la salvezza
Ecco cosa alcuni ex pensano di questo traguardo
Con la vittoria al Picco contro il Venezia, lo Spezia ha raggiunto la salvezza matematica al termine di una stagione molto più complicata di quanto non lo fosse secondo le aspettative iniziali. La Nazione ha raccolto alcuni commenti da parte di alcuni ex giocatori bianconeri che si sono soffermati in merito a questo traguardo.
Mauro Marchisio: “Una partita bellissima, con il Picco come una volta. Mi sono emozionato come ai tempi della promozione in A. Sono felice, perché Spezia merita tutto questo, con una grande unione fra la squadra e il suo pubblico, nel festeggiamento di un obiettivo fondamentale”.
Francesco Fiori: “Avevo una tensione immensa. Rivedere lo stadio cantare come una volta è stato bellissimo, al pari della festa per la salvezza”.
Stefano Sottili: “Venerdì sera mi sono emozionato come quando siamo andati in Serie A. Sarò anche sentimentale, ma il Picco è stato da standing ovation, dimostrando l’amore viscerale dei tifosi”.
Marco Brilli: “Ho rivisto la partita del 1986 contro la Pistoiese. L’amore degli spezzini per questa maglia è straordinario, davvero un dodicesimo uomo”.
Roberto Chiappara: “Non ho mai smesso di pensare che lo Spezia ce l’avrebbe fatta. D’Angelo un valore aggiunto, la squadra ha dato anima e valori, il pubblico devastante. Solo il Picco e i suoi tifosi sanno creare un’atmosfera così: che questa salvezza sia un punto di ripartenza”.
Andrea Telesio: “Solo immaginare diecimila maglie bianche allo stadio urlanti mi ha fatto venire i brividi. Il Picco ha davvero trascinato questa squadra alla salvezza, nel vero senso della parola”.
Sergio Ferretti: “Uno stadio che può fare veramente la differenza, lo dico per averci anche giocato. Bellissimo rivederlo pieno di passione e ribollente: spinge oltre ogni limite. Bravi giocatori e allenatore a tirarsi fuori da una posizione complicata, ma 10 e lode ai tifosi che non li hanno lasciati soli”.
A riportare le dichiarazioni è calciospezia.it.