Spezia-Frosinone, ultimo atto. Le voci di Baroni, Colantuono e Schwoch in vista del match del “Picco”
SPEZIA FROSINONE – Poco più di 24 ore all’ultima gara della stagione anche per quanto riguarda il campionato di Serie B: a confrontarsi saranno al “Picco” Spezia e Frosinone con le due compagini che andranno a giocarsi il tutto per tutto in ottica promozione in massima serie. Favoriti i liguri di Italiano, complice il miglior […]
SPEZIA FROSINONE – Poco più di 24 ore all’ultima gara della stagione anche per quanto riguarda il campionato di Serie B: a confrontarsi saranno al “Picco” Spezia e Frosinone con le due compagini che andranno a giocarsi il tutto per tutto in ottica promozione in massima serie.
Favoriti i liguri di Italiano, complice il miglior piazzamento in classifica vantato al termine della stagione regolare e lo 0-1 piazzato al “Benito Stirpe” nel match d’andata. Frosinone, invece, chiamato ad un’ennesima rimonta dopo quelle contro Cittadella e Pordenone, per provare a realizzare una missione (quasi) impossibile.
In vista del confronto tra gli Aquilotti e la squadra di Nesta, la Gazzetta dello Sport ha raccolto le voci di tre importanti personaggi che hanno fatto la storia del torneo cadetto: Marco Baroni, Stefano Colantuono e Stefan Schwoch.
BARONI – “Faccio due nomi, Ciano e Paganini: hanno i colpi, la veemenza e la rabbia di chi è retrocesso e vuole risalire. Dello Spezia, invece, parlo di Galabinov che ho avuto a Novara, di tutto il reparto offensivo ma, ancora più in generale, del collettivo. Italiano è stato bravissimo a mettere nella testa dei giocatori le sue idee: il risultato dell’andata è favorevole, ma per lo Spezia è vietato fare programmi, anzi, se possibile, servirà un approccio simile a quello avuto contro il Chievo. Anche perchè il Frosinone, quando ha avuto la possibilità di comandare il gioco nei primi minuti, a Trieste si è costruito la rimonta”.
COLANTUONO – “Domani ovviamente vedrò la partita, che il Frosinone dovrà cercare di fare se vuole un’altra impresa come quella di Trieste. Ma lo Spezia ormai ci crede, gioca bene, ed è normale sia favorito anche in virtù dei dei due risultati su tre. Non mi aspettavo un Frosinone così in difficoltà dopo il lockdown, ma in una situazione che era diventata disperata è comunque riuscito ad aggrapparsi ai playoff. Se lo Spezia andrà in A, il merito sarà dei giocatori, di Italiano ma anche della società, che ha saputo dare fiducia all’allenatore quando le cose non andavano bene. Conosco Angelozzi e la sua filosofia: sapeva delle qualità di Italiano e ha avuto ragione”.
SCHWOCH – “Lo Spezia è una squadra che non specula, quindi non mi aspetto l’atteggiamento di chi vorrà solamente difendere il risultato. Mi aspetto invece qualche cambiamento da parte di Nesta a che a livello tattico, magari la difesa a 4, anche perchè all’andata Italiano ha alzato molto le mezzali per andare a prendere già i tre difensori del Frosinone con le punte più larghe, e il goal di Gyasi è nato proprio così. L’assenza di Dionisi? Nesta perde uno dei suoi uomini migliori, ma potrà comunque contare su un giocatore come Novakovich che nell’attacco del Frosinone ha caratteristiche uniche. Dico 65% Spezia e 35% Frosinone. Lo Spezia è favorito per il vantaggio acquisito e perchè è la squadra che assieme al Crotone ha espresso il miglior calcio della Serie B, ma abbiamo visto che quella di Nesta è una squadra che se entra in fiducia ha gli uomini e l’esperienza per farcela”.