9 Settembre 2024

Spezia, Soleri: “In porta 11 minuti interminabili. A D’Angelo auguro di raggiungere la Serie A, magari con noi”

Spezia, le parole di Soleri

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Edoardo Soleri, protagonista di un ottimo avvio di stagione con il suo Spezia, si è concesso in una interessante intervista dove ha ripercorso alcuni dei momenti salienti di questo inizio di campionato. Queste le sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport:

“La decisione di andare in porta? In quei momenti di indecisione, in maniera inconscia, mi sono proposto per terminare la partita in porta. Una volta giunto sulla linea, però, mi sono chiesto: e se adesso arriva un tiro cosa succede? Devo ringraziare però Massimo Gazzoli, preparatore dei portieri. E’ venuto vicino a me per telecomandarmi. Fortunatamente non sono arrivati tiri, ho dovuto effettuare solo qualche rilancio. A fine partita mio padre Ugo era molto felice. Con lui da piccolo mi allenavo come portiere. I complimenti dei palermitani? Lì ho vissuto tre anni splendidi. Sarò per sempre legato a loro.”

Sulla stagione

“L’obiettivo? E’ lecito essere ambiziosi, al contempo si deve anche essere realisti. Se il mister parla innanzitutto di permanenza in Serie B, è perché prima dobbiamo raggiungerla aritmeticamente, poi proveremo a ragionare su altro. E’ fondamentale lavorare con umiltà. Che poi è il credo del nostro mister. A lui auguro di raggiungere la Serie A, magari con noi. Adesso gioco in un ruolo più centrale rispetto al passato. Poi qui ho trovato una società seria e una squadra forte. Più che nei gol, spero nel traguardo collettivo. In caso di Serie A? Taglierò i capelli. Ma non so quanto possa far piacere alla mia fidanzata Margherita.”