Questione Ferraris, ancora fumata grigia per Genoa e Sampdoria. E intanto il sindaco Bucci pone una deadline…
Per la proposta si è attivato anche il ministro Abodi in persona
Sembrava cosa da risolvere nel giro di poco, e invece la proposta d’acquisto congiunto tra Genoa e Sampdoria dello Stadio Luigi Ferraris slitta nuovamente. Il nodo cruciale sarebbe riguardante la formula di investimento e le garanzie da fornire al Comune di Genova, su cui manca attualmente l’accordo tra le due società liguri.
Il Secolo XIX afferma con chiarezza che la volontà da ambo le parti è di risolvere senza patemi e al più presto i dettagli della proposta. I quattro consiglieri della Genova Stadium, ovvero la società creata appositamente in sinergia per acquisire Marassi, negli ultimi giorni si stanno sentendo costantemente. Il presidente De Gennaro, l’AD Cardinaletti, il DG del Grifone Ricciardella e il DO blucerchiato Bosco, con il coinvolgimento ovviamente del presidente della Sampdoria Manfredi e del CEO genoano Blazquez, stanno lavorando senza sosta per trovare una quadra. Sul piatto ci sono circa 100 milioni di euro, di cui 14 sarebbero per il rilevamento dello stadio e il restante per il restyling totale della struttura, per il quale arriverebbe l’aiuto del Comune con la “dichiarazione di pubblica utilità”.
Il tempo non aiuta certamente, in quanto il sindaco di Genova Bucci aspettava la proposta già da giorni; deadline per la proposta fissato per mercoledì prossimo, quando nel capoluogo ligure farà capolino anche il Ministro dello Sport Abodi. In ballo ci sono la riqualificazione del Ferraris, ma soprattutto la candidatura di Genova per EURO2032.