Serie B, la classifica del cinismo: comanda Gytkjaer, sul podio Antiste e Tait
La speciale classifica
Tra le sterminate manifestazioni della statistica descrittica applicata al calcio, quella del cinismo è una classifica interessante, seppur – necessariamente e doverosamente – da contestualizzare in termini di posizione/i occupata/e in campo, funzione per la propria squadra, proposta e chi più ne ha, più ne metta. Ad ogni modo, attraverso fbref.com, siamo in grado di mostrare – con ovvio riferimento alle trenta giornate di Serie B finora disputate – i calciatori più efficaci della cadetteria in termini di rapporto tra gol e tiri in porta (il dato non tiene conto delle reti segnate su rigore). Comanda Christian Gytkjær del Venezia, seguito da Janis Antiste della Reggiana. Chiude il podio Fabian Tait, centrocampista e Capitano del Südtirol.
- Christian Gytkjær (Venezia) – 0,9 (dieci gol in dieci tiri in porta, un rigore);
- Janis Antiste (Reggiana) – 0,8 (quattro gol in cinque tiri in porta);
- Fabian Tait (Südtirol) – 0,75 (tre gol in quattro tiri in porta);
- Luca Ravanelli (Cremonese) – 0,75 (tre gol in quattro tiri in porta);
- Raphael Odogwu (Südtirol) – 0,67 (sei gol in nove tiri in porta);
- Luca Strizzolo (Modena) – 0,67 (quattro gol in sei tiri in porta);
- Dimitris Sounas (Catanzaro) – 0,6 (tre gol in cinque tiri in porta);
- Edoardo Pieragnolo (Reggiana) – 0,6 (tre gol in cinque tiri in porta);
- Andrea Magrassi (Cittadella) – 0,6 (tre gol in cinque tiri in porta);
- Luca Moro (Spezia) – 0,6 (quattro gol in cinque tiri in porta, un rigore).
Questa la Top Ten, che dunque racconta dei calciatori con la miglior sommatoria di elementi utili a convertire in gol un tiro finito nello specchio (come detto in apertura, questo dato – come in ogni altra circostanza – va spacchettato e contestualizzato, basti pensare che Antiste, qui secondo, vede solo il 18,5% dei propri tiri terminare nello specchio, sottolineatura che modificherebbe totalmente la graduatoria qui mostrata, motivo per il quale è necessario “accettare” tale dinamica e inserirla nei tantissimi – e interessanti – modi di analizzare la Serie B).