Pisa, senti Stellone: “Nerazzurri possono ambire a posizioni importanti. Aquilani allenatore valido”
Le parole dell'allenatore romano
Intervistato da Il Tirreno, Roberto Stellone, ha parlato del campionato di Serie B, della sua esperienza sulla panchina del Frosinone, dove è arrivata la promozione in Serie A nella stagione 2015/2016, e soffermandosi sul Pisa e sul suo stato di forma.
Questo quanto emerso:
“Il campionato di B è difficile. Ogni anno partono almeno dieci squadre per lottare per i primi posti e in A passano in tre. C’è il rischio che anche squadre importanti si trovino quindi invischiate nelle zone calde della classifica. In questo momento è così per il Pisa ma anche per lo Spezia e lo è stato anche per la Sampdoria. Si spende molto e non è facile stare in cima. Personalmente penso che il Pisa, al di là della classifica attuale, possa ambire a posizioni importanti. Non dico per i primissimi posti, secondo me Parma, Venezia e Cremonese hanno qualcosa in più delle altre, ma almeno un piazzamento playoff è alla portata dei nerazzurri“.
“Il Pisa ha un organico importante e anche un allenatore molto valido come Alberto Aquilani. In questo momento serve anche un po’ di pazienza e un pizzico di tempo in più per portare avanti un progetto nuovo. Tirando le somme ritengo che ci siano tutte le carte in regola per risalire la china e tirarsi fuori da questa situazione“.
“Per fare bene bisogna che tutto si incastri alla perfezione. Ad esempio quando ho vinto il campionato di B da debuttante con il Frosinone venivamo da due stagioni in C e da un playoff vinto. Aquilani, invece, è al primo anno a Pisa. Quello che è accaduto a Frosinone è un po’ quello che sta accadendo al Catanzaro. C’è entusiasmo per un campionato vinto in C, la testa libera e un gioco propositivo e spensierato“.
Sugli scontri salvezza contro Ascoli e Ternana: “La classifica al momento dice questo. Per i nerazzurri è importante fare più punti possibile. Per il morale e per far scattare una molla di positività è importante anche non perdere. In Serie B è fondamentale non dare seguito a periodi troppo negativi. C’è il rischio che con un’altra sconfitta subentri la paura e di entrare definitivamente in crisi. Sono partite difficilissime, in cui sarà importante usare, oltre al fioretto, anche la sciabola. A volte basta poco per cambiare le cose. Alla Reggina, due anni fa, dopo una vittoria con il Crotone in uno scontro diretto, abbiamo fatto una serie di risultati importanti uscendo da una situazione complicata piuttosto bene“.