STELLONE REGGINA CITTADELLA – Roberto Stellone, tecnico della Reggina, ha parlato alla vigilia della trasferta di Cittadella, in programma domani al “Tombolato” alle ore 18:30. Queste le dichiarazioni del trainer amaranto, diffuse da CityNow.it:
“Tornando alla gara con il Perugia, diciamo che c’è stato molto equilibrio, ci abbiamo provato annullando una squadra forte come quella umbra. In difesa si è fatto bene, non era facile con i loro attaccanti, in avanti c’è stata quella occasione con Cionek, per loro quell’occasione sprecata con il vento che ha spostato la palla a Micai e la punizione, battuta benissimo, ma dovevamo gestire meglio quella palla consegnataci dal direttore di gara. C’è rammarico perché si interrompe una striscia positiva, la zona alta si è allontanata. Senza Menez e Cortinovis è stata più dura. Il francese voleva esserci ad ogni costo, ha avuto un problema muscolare che lo terrà fuori per un po’, speriamo di riaverlo dopo la sosta. Franco, Tumminello e Cortinovis hanno ancora la febbre, Galabinov si porta dietro un fastidio e non partirà, mentre sempre out Aya, Denis e Lakicevic. Abbiamo chiamato un ragazzo della Primavera, Diop, Cionek non farà due partite consecutive da titolare e cambieremo almeno sette calciatori., Serve una squadra fresca, di gamba, loro sono veloci, pressano, non ti fanno giocare bene”.
“Dobbiamo migliorare in fase offensiva. Dobbiamo cercare di riempire l’area di rigore avversaria, ci vuole più presenza di uomini. L’assenza di Galabinov è pesante, lui può darci qualche colpo di testa in più ed allora ci vorranno maggiori inserimenti da parte dei centrocampisti, degli esterni. Ejjaki è un ottimo calciatore, avevo pensato ad un suo utilizzo, ma le caratteristiche del Cittadella non me lo permettono. Sui quinti può essere che faremo qualcosa di diverso, studiano gli avversari e proviamo a calcolare vantaggi e svantaggi. Il Cittadella è bravo a far giocare male le squadre avversarie, ti impediscono il palleggio e noi dobbiamo cercare di non far giocare loro, bisogna essere aggressivi al pari di quello che faranno i nostri avversari”.