Lecce, Sticchi Damiani: “Puntiamo alla realizzazione di un progetto di crescita. Mercato? Cercheremo di cogliere le occasioni”
STICCHI DAMIANI LECCE – Il presidente del Lecce, Sticchi Damiani, ha rilasciato un’intervista natalizia al periodico Il Giallorosso. Il patron giallorosso si è focalizzato su tre temi principali: l’inizio di stagione della sua squadra, il mercato invernale e le iniziative finalizzate a fidelizzare i tifosi, in particolare i giovani. Ecco le sue parole riportate da calciolecce.it: “Abbiamo […]
STICCHI DAMIANI LECCE – Il presidente del Lecce, Sticchi Damiani, ha rilasciato un’intervista natalizia al periodico Il Giallorosso. Il patron giallorosso si è focalizzato su tre temi principali: l’inizio di stagione della sua squadra, il mercato invernale e le iniziative finalizzate a fidelizzare i tifosi, in particolare i giovani.
Ecco le sue parole riportate da calciolecce.it: “Abbiamo cercato di dare un valore alla Serie A perduta investendo le risorse che quella categoria ci ha portato su prima squadra, strutture e Settore Giovanile. Anche dopo la retrocessione il club è rimasto una società sana, il che ci ha consentito di puntare alla realizzazione di un progetto di crescita che ha permesso di allestire una buona squadra, attraverso grossi sacrifici dei soci e della proprietà, ma anche di poter contare su nuove infrastrutture e potenziare il vivaio. Pantaleo Corvino? Anche quel ruolo rappresenta un investimento importante. Una figura di primissimo piano su cui la società punta molto perché è un profilo che nulla ha a che fare con la Serie B. L’averlo coinvolto in un simile progetto è legato alla sua straordinaria motivazione di poter tornare a lavorare per la sua terra. Lui è il perno del nostro progetto tecnico in cui, rispetto al passato, il Settore Giovanile va ad affiancarsi per importanza alla prima squadra. Con il nuovo ciclo che si apre col ritorno di Pantaleo Corvino a Lecce il vivaio avrà uguale importanza, uguale dignità, e potrà beneficiare di investimenti maggiori. Diciamo che mister Corini è già diventato mezzo salentino perché si è calato perfettamente nella nostra realtà e si sta facendo apprezzare quale persona di poche parole ma di tanti fatti e serietà. Come società abbiamo subito cercato di far capire ai calciatori quali siano i valori e le motivazioni che deve avere chi indossa questa maglia. Un compito in cui siamo aiutati dai vecchi giocatori che hanno spiegato come qui sia un posto in cui serve dare tutto perché, chi dà tutto, ha la garanzia che la gente gli riconoscerà per sempre l’impegno a prescindere dal risultato sportivo. Il ricordo di Lorusso e Pezzella? Una bellissima e lodevole iniziativa. Noi andiamo nelle scuole per toccare il cuore dei giovanissimi. Il percorso che ci ha portato in A ci ha aiutato a conquistare la maggior parte dei ragazzi salentini che oggi pensano esclusivamente al Lecce e non ad altre squadre. Ma, allo stesso tempo, è sempre bene onorare le bandiere del passato, ossia chi ha scritto la storia del Lecce; solo tenendone vivo il ricordo anche attraverso simili impulsi potremo far capire che si tratta di un’unica storia giallorossa che va oltre il singolo presidente, il singolo giocatore, il singolo tifoso. Calciomercato invernale? Sicuramente sul mercato abbiamo ancora qualche esubero che non siamo riusciti a sistemare nella precedente sessione. Vista la grande rivoluzione attuata, i tempi erano ristretti, perciò si definirà qualche cessione ma non ci tireremmo indietro davanti alla possibilità di puntellare la rosa con occasioni da cogliere al volo che ci possano migliorare. La gente ormai ha capito che, più della volontà del Lecce, spesso contano le sirene che arrivano a volte direttamente alle orecchie dei calciatori. Accade anche all’insaputa delle stesse società che ne sono vittime. Io posso prometterlo nella misura in cui non si creino situazioni di mercato per cui è illogico trattenere qualcuno che non riesce a dire di no a determinate offerte. Natale? Il mio augurio in quest’anno particolare è più sentito che mai. Sarà un Natale da passare tra mille limitazioni che ci impediranno di viverlo circondati dall’affetto e dal calore dei nostri cari e dei nostri parenti a causa delle restrizioni di questo difficile periodo storico. Allo stesso modo, però, ricordo che la Serie B giocherà ininterrottamente e di conseguenza lo farà il Lecce. Spero che la nostra squadra possa tenere compagnia ai tifosi e sopperire con buone prestazioni al vuoto che si respirerà in tutte le case. Per me, per tutti i miei familiari, i collaboratori e i tifosi chiedo la salute che, in questa fase, non è affatto una cosa scontata. In second’ordine vorrei al più presto riprendermi ciò che al Lecce è stato ingiustamente sottratto e, allo stesso tempo, tornare alla dimensione che questa società, questa terra e questa tifoseria meritano”.