Frosinone, Stirpe: “Se non c’è stata l’attività sportiva, non si può pretendere il pagamento del corrispettivo né lo Stato può pretendere il pagamento delle tasse”
STIRPE PAGAMENTI – Il presidente Stirpe è intervenuto “tuonando” ai microfoni di Radio Kiss Kiss in merito al possibile stop definitivo del campionato. Il patron ciociaro ha espresso il suo pensiero riguardante la situazione economica che club e tifosi andrebbero ad affrontare qualora il campionato dovesse fermarsi. Di seguito le sue parole riportate da tuttomercatoweb: […]
STIRPE PAGAMENTI – Il presidente Stirpe è intervenuto “tuonando” ai microfoni di Radio Kiss Kiss in merito al possibile stop definitivo del campionato. Il patron ciociaro ha espresso il suo pensiero riguardante la situazione economica che club e tifosi andrebbero ad affrontare qualora il campionato dovesse fermarsi. Di seguito le sue parole riportate da tuttomercatoweb: “Questa vicenda rischia di avere forti ripercussioni sul mondo del calcio. Se la stagione non dovesse riprendere, i conti dei club dovrebbero essere cristallizzati al momento della sospensione dell’attività. Se non c’è stata l’attività sportiva, non si può pretendere il pagamento del corrispettivo né lo Stato può pretendere il pagamento delle tasse. Allo stesso modo si dovrebbe restituire ai tifosi la somma spesa per gli abbonamenti per le partite alle quali non si è potuto assistere. Le modalità di rimborso possono variare come Voucher o sconti per gli abbonamenti successivi. Questo vale anche per gli abbonamenti alle Pay per View. C’è un principio che deve essere condiviso: se la prestazione non viene eseguita per cause che non sono imputabili alla società, questa prestazione non può essere pagata. Questo discorso vale per tutte le imprese italiane. Non ci si può indebitare con il sistema bancario per pagare oneri fiscali, previdenziali. Questo è un problema che vale anche per il calcio. Ci sarà da regolare i rapporti con tutti quanti, sia con i calciatori ma anche con gli sponsor, con i fornitori, con i tifosi. È un momento abbastanza delicato e bisogna rimboccarsi le maniche se vogliamo permettere a queste società di riallinearsi per un nuovo campionato. Non c’è niente di scontato”.