Cremonese, Stroppa: “La Reggiana dovrebbe stare più in alto. Bonazzoli l’ho voluto io, non è ancora al top”
Le parole del mister prima della gara
L’allenatore della Cremonese Giovanni Stroppa è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro la Reggiana.
Ecco le sue parole, riportate da Cuoregrigiorosso.com:
“Stiamo migliorando tanto, ma visto che si parla di Cremonese dobbiamo limare ancora alcuni aspetti per poter fare le cose al meglio: gli errori possono avvenire durante una partita, ma i palloni regalati agli avversari sono assurdi. Credo sia solo questione di attenzione, a maggior ragione domani contro una squadra sa rendersi letale quando si concedono palloni gratuiti.
Per me il gruppo corrisponde a tutti i giocatori che ho a disposizione e non lo dico per convenienza. Tutti mi danno risposte importanti, al di là dello schieramento uguale tra Frosinone e Bolzano vorrei che anche chi sta fuori e poi entra come Vandeputte, De Luca, Majer, Pickel, i difensori possa incidere. Credo davvero in tutto il gruppo e bisogna farsi trovare pronti, come sta facendo chi subentra. C’è bisogno di tutti, le cose si possono migliorare se lavoriamo al meglio.
Non voglio mancare di rispetto a Viali, che è un allenatore di cui ho stima. Mi sembra una squadra che per qualità tecniche può stare in alto, mi piace e per la categoria è importante. Gli ultimi risultati non sono assolutamente specchio del lavoro che la squadra fa in campo. Hanno raccolto meno rispetto a quanto mostrato, per questo domani ci aspettiamo tante insidie e servirà una partita perfetta per portare a casa la posta piena. Dovremo essere ancora più concentrati e determinati per portare a casa il risultato.
Bonazzoli l’ho voluto a tutti i costi, lo cercavo da anni ma ero in squadre non abbordabili per lui. Ha avuto un po’ di sfortuna ad inizio stagione, ha migliorato la sua condizione e in questo momento non è ancora al top, ma parliamo di un giocatore che fa un calcio diverso come Vazquez. Detto questo, non dimentico i centravanti puri che abbiamo come Nasti e De Luca, che devono fare a sportellate per giocare e che avranno il loro spazio. Sulla coppia Bonazzoli-Vazquez è chiaro che svariano per caratteristiche, ma al primo io chiedo di fare il centravanti.
Come succede sempre spero che i cremonesi stiano vicini alla squadra, che deve combattere in campo e trascinare la sua gente. Vandeputte si sta ritrovando, è arrivato qui con tantissime aspettative e credo che psicologicamente abbia subito questa pesantezza. Adesso si sta liberando, negli episodi sta dimostrando di essere quello che pensavamo che fosse. Deve continuare così, domani potrebbe iniziare così come subentrare. Johnsen è tornato ad allenarsi in gruppo da qualche giorno, si tratta di un altro di quei giocatori che può farci fare un salto di qualità. In questo momento la squadra è ben equilibrata e ha belle caratteristiche in campo, ma si può dare continuità con caratteristiche diverse.
Il mio pensiero era di essere in corsa già due partite fa. Al di là di questo, c’è una difficoltà oggettiva e un obiettivo da non dimenticare, che è quello di essere sempre protagonisti. Non significa che non possiamo permetterci un passo falso, ma sicuramente rispetto a prima c’è un’aspettativa diversa. Al mio ritorno la società mi ha fatto richieste diverse, anche da parte vostra è stato fatto un passo indietro, ma da parte mia non mancherà l’impegno per portare la squadra dove merita. Per farlo c’è bisogno dei calciatori, dello staff e della società. Cercheremo di fare del nostro meglio partita dopo partita, di sicuro non mancherà il nostro impegno.
Io non devo lanciare nessun messaggio. La delusione di cui parlavo era dovuta ad una situazione che si era creata, ma non ce l’avevo con nessuno. Anzi penso di poter giustificare i tifosi, che forse si sono sentiti come quando ti viene tolto qualcosa che tenevi tra le mani. Forse il loro rammarico riguarda qualcosa che è successo e non doveva succedere. Adesso ci si sta ricompattando, e la mia richiesta era proprio questa: per il bene nostro, che è quello della Cremonese. Era giusto che i tifosi avessero questo sentimento, probabilmente di contestazione non alla squadra ma rispetto a ciò che si era creato. Le mie parole erano per sottolineare che c’era bisogno del sostegno della gente. Moretti e Bianchetti non saranno della partita.”