Südtirol-Bari, Jeda al veleno: “Masiello persona senza onore, certe cose non si dimenticano. Non lo considero un uomo”
Parole al veleno dell'ex Cagliari
L’ex calciatore del Cagliari, oggi commentatore tecnico, Jeda ha parlato ai microfoni di Tuttobari circa la prossima gara dei Galletti contro il Südtirol che riaffiora brutti ricordi nella mente dei tifosi del Bari circa le cause che riguardano l’ex difensore biancorosso Masiello. Sarà, però, presumibilmente assente lunedì, per via delle note vicende. Di seguito le sue parole:
“Sono una persona molto schietta e sincera. Quella è stata una delle delusioni maggiori della mia carriera. Il derby Bari-Lecce porta dietro una grande rivalità. Io ho percepito dal campo che la partita fosse tutt’altro che irregolare o combinata, al netto di tutto quello che è stato detto dai protagonisti. Il Lecce già vinceva prima del mio gol sui cui c’è stato il suo intervento, di cui lui ha più volte parlato ma a cui io non credo. Fare un gol apposta in quel modo è impossibile o improbabile. Piuttosto uno fa un gol di mano o provoca un fallo apposta, ma un gol del genere è improponibile. È stata una partita giocata fino alla fine, basta rivedersi la partita. I calciatori del Bari fino all’ultimo minuto hanno giocato per segnare. Purtroppo le cose sono andate così. Il Lecce a fine anno forse non si è difeso come doveva ed è poi retrocesso. Io personalmente non sono mai stato chiamato da nessuno per deporre o parlare dei fatti”.
“Io non ho mai parlato in seguito con Masiello. Amo diffondere la legalità e la correttezza. Persone come lui dovrebbero solo vergognarsi, sono senza onore. Noi calciatori ci dobbiamo comportare in modo corretto e questo spesso non avviene. Non ci parlerò mai, non ritengo Masiello sia un uomo. Persone così ingannano i tifosi e l’onore di un popolo, oltre che della propria famiglia. Ora sono passati un po’ di anni, ma uno non dimentica. Alla fine, come spesso capita in Italia, questa vicenda è finita in un nulla di fatto”.