Il Brescia reagisce e recupera d’orgoglio un Sudtirol troppo fragile: termina 1-1 al Druso
La cronaca di Sudtirol-Brescia
Dallo stadio Druso di Bolzano va in scena il match valido per il recupero della terza giornata di Serie BKT tra Sudtirol e Brescia. I padroni di casa stanno faticando e sperano di ritrovare la vittoria davanti ai propri tifosi: Bisoli sorprende e schiera Rauti dal primo minuto ad affiancare bomber Odogwu. Maran vuole uscire dalle zone basse della classifica e per farlo si affida ad Huard sulla fascia sinistra, con Bjarnason e Moncini più avanzati.
La prima occasione del match è per Giorgini che ci prova in controbalzo da lunga distanza, obbligando Lezzerini al miracolo. Sugli sviluppi del corner successivo il Sudtirol la sblocca con Tait: dopo la respinta della difesa ospite la sfera sbuca per il capitano biancorosso che la gira come può, trovando una traiettoria strana, forse allungata da Lunetta, che si insacca lentamente all’angolino. 1-0 dunque al Druso dopo sette minuti. Rondinelle che non riescono a reagire e anzi rischiano di incassare il secondo da Rauti che, ben servito da Casiraghi, calcia forte sul primo palo, colpendolo in pieno. Prima chance anche per gli ospiti con Bertagnoli che ci prova di prima dal limite, trovando una doppia deviazione pericolosa, ma che fa terminare il tiro sul fondo di poco alla destra della porta di Poluzzi. Ora è il Brescia che detta i ritmi, con i padroni di casa che vivono di fiammate improvvise. Incredibile occasione per Moncini, che con una meravigliosa girata volante di tacco costringe Poluzzi al riflesso, che salva i suoi dal prendere il gol del pari. Olzer ci prova con una punizione da ottima posizione ma la conclusione mancina termina alta. Conclusione di poco fuori per Van De Looi che calcia da lontano non inquadrando lo specchio: il Brescia è vivo e spinge per trovare il pari. Allo scadere del primo tempo ingenuità incredibile di Olzer che già ammonito rifila un pestone a Casiraghi: Gualtieri non ha dubbi ed estrae il secondo giallo che vale l’espulsione del centrocampista dei lombardi.
La ripresa di apre con cambi da entrambi i lati: Bisoli inserisce Lonardi per Peeters, Maran fa entrare Galazzi e Bianchi per Huard e Bjarnason. Ospiti che nonostante l’inferiorità numerica stanno provando a fare la partita, con gli altoatesini che si limitano a coprire e andare in contropiede appena possibile. Ci prova da punizione la squadra di casa con Giorgini che prova a spizzare sulla pennellata di Casiraghi: palla che termina alta sopra la traversa. Sostituzioni ancora per Maran: entrano Borrelli e Bisoli (che trova suo padre alla guida della squadra avversaria) al posto di Moncini e Bertagnoli. Prova a dare la scossa proprio il nuovo entrato Bisoli che scaglia un destro potente e ben respinto lateralmente da Poluzzi. Cambia anche mister Bisoli: fuori Rauti e Lunetta, dentro Merkaj e Broh. A un quarto d’ora dalla fine il match è bloccato con le rondinelle che non riescono ad impensierire più di tanto la difesa di casa. Altro slot per Bisoli che toglie Odogwu per mettere Cisco. Al settantanovesimo il Brescia la riprende con Borrelli, innescato da un meraviglioso assist di Galazzi in profondità, poi il centravanti a tu per tu con Poluzzi non sbaglia: 1-1 dunque al Druso. Ultima sostituzione ultra offensiva per il Sudtirol: entra Pecorino, esce Cagnano.
Termina senza ulteriori occasioni il match del Druso tra Sudtirol e Brescia. Gli uomini di Bisoli falliscono nuovamente a trovare l’appuntamento con la vittoria e un punto, vedendo come si era messa, non è il massimo. Maran può invece essere soddisfatto della reazione dei suoi che strappano un punto in un campo insidioso.