La Lega B esalta il Südtirol: “Un esempio virtuoso, ai playoff con una rosa quasi tutta italiana”
La bella favola dei biancorossi
La Lega B ha voluto dedicare un articolo di approfondimento al Südtirol, matricola che alla prima esperienza in Serie B parteciperà ai playoff grazie a un gruppo coeso e ben allenato da Pierpaolo Bisoli costituito quasi interamente da italiani.
Italiani, giovani e talentuosi. Tre aggettivi che riassumono al meglio i valori calcistici che la Lega B promuove e di cui si fa portavoce. Si parla spesso della Serie BKT come il baluardo dei giovani talenti italiani di alto livello, il bacino del quale attingere per dare nuova linfa al movimento calcistico nazionale attraverso il lavoro incessante delle venti società, frutto di investimenti, rischi e sacrifici. Fra gli effetti contagio del campionato merita una menzione il Sudtirol, alla prima stagione in cadetteria e un campionato, finora, disputato da protagonista.
La cosiddetta “linea verde” può intendersi anche come linea verde-bianco-rossa, caratteristiche che si intersecano perfettamente con la società altoatesina.
Fin qui, la percentuale di italiani utilizzati è addirittura pari al 90%, mentre, per quanto riguarda il minutaggio degli italiani u23, il dato è superiore al 95% sul totale degli u23 in squadra e pari ad un quarto del minutaggio totale dell’intera rosa. Numeri da capogiro e che confermano ancora una volta un esempio di sostenibilità e imprenditorialità di una squadra della Serie BKT che fonda sul territorio e sui giocatori nazionali il proprio successo.
Si evince chiaramente come il Sudtirol costituisca un esempio virtuoso e, considerando quanto riportato, al netto di un sorprendente quarto posto in piena zona playoff, grazie anche al lavoro di un allenatore esperto come il bolognese Pierpaolo Bisoli, i numeri forniti assumono ancor più valore.
Si tratta di una realtà che in pochissimo tempo è riuscita ad attirare gli occhi su di sé per i risultati calcistici ottenuti e per i valori territoriali che intende preservare nel tempo: basti pensare che il capitano, Fabian Tait, è altoatesino e non è il solo. Ad esempio i goleador della squadra, il veronese Raphael Odogwu, oppure il trevigiano Matteo Rover e il varesino Giovanni Zaro, il difensore con più gol all’attivo in campionato (5), ma anche gli stacanovisti Giacomo Poluzzi (36 presenze) e Filippo De Col (34). Inoltre, tra i centrocampisti con almeno due gol e due assist all’attivo in B, Luca Belardinelli è il secondo più giovane del torneo ad aver raggiunto questo traguardo.
Territorio, quindi, ma anche identità, grazie ad una governance e un gruppo di oltre 30 soci autoctoni che contribuiscono al buon funzionamento della società. Senza dimenticare la programmazione, altro fattore di rilievo che consente uno sviluppo calcistico e imprenditoriale nel lungo periodo e, anche in questo caso, il Sudtirol rappresenta una nota lieta grazie alla devoluzione di una quota percentuale del budget societario annuale alla crescita del settore giovanile.