Sudtirol, Tait: “Con questa squadra è stato amore a prima vista”
Col Südtirol è stato un amore a prima vista e non ho mai pensato di andare via. Mi sono sempre sentito un po' in debito da quando l'ex ds mi ha pescato in D dandomi la possibilità di diventare professionista".
Il Sudtirol sta disputando un campionato di assoluto livello: settimo in classifica dopo dieci giornate, in piena corsa per un posto in zona playoff. Bisoli ha a disposizione un gruppo compatto, composto da reparti uniti: il faro del centrocampo è Fabian Tait, da otto anni a Bolzano e incarnazione del suo allenatore. Partito dai campi della Promozione, Tait ha fatto anni e anni di gavetta prima di debuttare in Serie B. Una storia iniziata nel 2014 e destinata, ad oggi, a terminare a breve: il contratto è in scadenza, ma le parti preso si riuniranno per trattare l’eventuale rinnovo. Tait ha parlato a calciomercato.com, raccontando la sua esperienze e le emozioni vissute con la maglia del Sudtirol. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Speravo di poter arrivare a questi livelli, è sempre stato un sogno lasciato lì nel cassetto. Abbiamo sfiorato spesso quella promozione, finché non l’abbiamo centrata vincendo il campionato. Com’è giocare in B? Una cosa alla quale qualche anno fa non avrei mai pensato. La mia prima convocazione tra i grandi, a 16 anni, è arrivata in Promozione con la squadra del paese. Partire dal basso e salire di categoria in categoria è sempre difficile, ogni campionato ha le sue difficoltà e il rischio è quello di pagare lo scotto del salto. Il ricordo più bello è la vittoria a Trieste che ci ha dato la promozione in B: bastava guardarci negli occhi per capire che l’avremmo portata a casa. E poi il pianto al triplice fischio, qualcosa che non dimenticherò mai”.
“Giocare tra le montagne? La società che ci fa stare bene mettendoci tutto a disposizione. Da quest’anno si sente l’entusiasmo da parte della gente, stiamo creando qualcosa d’importante. Io abitando vicino ho sempre voluto giocare qui, mi sento fortunato a far parte di questa famiglia e ringrazio tutti della fiducia che mi hanno sempre dato. Qui si sta alla grande, nei giorni liberi si vedono posti fantastici; anche se, devo dirlo, preferisco il mare. Col Südtirol è stato un amore a prima vista e non ho mai pensato di andare via. Mi sono sempre sentito un po’ in debito da quando l’ex ds mi ha pescato in D dandomi la possibilità di diventare professionista”.