15 Ottobre 2024

Brescia, parla l’ex Tacchinardi: “Maran profilo giusto per il grande salto. Sa farsi voler bene dai giocatori”

Così l'ex calciatore delle 'Rondinelle'

Ufficio Stampa FCS- FotoSport Bordoni

Intervistato ai microfoni di bresciaingol.com, Alessio Tacchinardi ha detto la sua in merito a questo avvio di stagione:

La serie B è una competizione che ho sempre trovato interessante, ma quest’anno ancora di più, perchè ci sono diversi allenatori che mi piacciono molto; da un lato ci sono tecnici emergenti che cercano di portare idee innovative, dall’altro ci sono quelli più navigati. In generale, penso che la serie B sia come una maratona perchè è un campionato fatto di alti e bassi per tutte le squadre, in cui non si sa mai cosa può succedere“.

Tra le rivelazioni inserisco sicuramente la Juve Stabia, anche se in realtà non sono affatto sorpreso conoscendo l’allenatore: è una squadra giovane che l’anno scorso ha stravinto il campionato di Serie C mettendo in mostra un bellissimo gioco. Non pensavo potesse confermarsi in posizioni alte di classifica anche in serie B, ma ribadisco, il loro allenatore(Guido Pagliuca) è molto interessante ed è assolutamente da tenere d’occhio. Tra le sorprese inserisco anche il Mantova di Possanzini – il quale sta dimostrando di essere un grande allenatore – e il Pisa di Pippo Inzaghi, che, ad oggi, sta facendo un campionato di spessore“.

BIG CHE FATICANO – Palermo, Cremonese, Sampdoria e ci aggiungo anche il Frosinone, in questo momento stanno facendo fatica, ma non dimentichiamoci che sono club che hanno alle loro spalle società con risorse economiche impareggiabili per le altre compagini, grazie alle quali possono operare con decisione nel mercato invernale per tentare di invertire la rotta con uno o due acquisti di livello. Tra tutte però, non mi aspettavo la Sampdoria così in basso, dato che quando l’avevo vista in coppa Italia ad agosto mi aveva destato delle bellissime sensazioni; vediamo se con il cambio che c’è stato in panchina riusciranno a risollevarsi“.

CREMONESE – Hanno una rosa di livello superiore per la serie B, anche se non è abbastanza per restare nelle posizioni di vertice: ho visto la partita che hanno perso contro il Palermo e sebbene in squadra ci siano tanti elementi forti, si notava che mancasse qualcosa, forse quella voglia di sporcarsi le mani che ci deve essere per forza in un campionato tosto come questo. Corini è un allenatore molto esperto, per questo sono convinto che farà bene“.

MARAN – É un allenatore molto preparato ed equilibrato, con il quale è piacevole chiacchierare; fa giocare molto bene le sue squadre ed ha ottenuto ottimi risultati ovunque sia stato. Penso che per il Brescia, un tecnico navigato come lui sia il profilo giusto per provare a compiere il grande salto, anche se, ripeto, la serie B è un campionato lunghissimo e difficilissimo poichè gli sforzi di un’intera stagione posso essere vanificati da una banalissima crisi che, fisiologicamente, può capitare tra aprile e naggio. In ogni caso, auguro al Brescia di fare un grande campionato, e soprattutto di tenere accesa e ben alimentata la fiammella che c’è tra la squadra e i tifosi, che a Brescia sono molto calorosi“.

RAPPORTO SIMBIOTICO – Questa cosa non la sapevo, ma guardando le partite si nota che è presente un grande affiatamento all’interno del gruppo e anche con il mister. Maran è una persona genuina e molto buona, è in grado di farsi volere bene e questo i calciatori lo percepiscono. L’aver creato un rapporto così forte con i calciatori, può essere molto utile soprattutto per superare indenni gli inevitabili momenti di difficoltà“.

Brescia è una piazza che ha bisogno di tranquillità e di far lavorare serenamente il proprio allenatore. Non voglio entrare in dinamiche che non conosco, ma personalmente Cellino mi è sempre piaciuto. É stato bravo a scegliere un allenatore come Maran e spero che questo binomio possa continuare il più a lungo possibile, dato che significherebbe aver raggiunto gli obiettivi che si erano prefissati. La B sta stretta ad una piazza come Brescia, ma sono convinto che Maran sia il profilo ideale, sia del punto di vista tecnico che emotivo, dal momento che cerca sempre di alimentare il calore dei tifosi, ma allo stesso tempo riesce a rimanere equilibrato, il che è fondamentale in un ambiente come quello bresciano, dove la pressione di certo non manca“.