Pisa, Taddei: “La sfida col Lecce sarà decisiva per la A diretta. Birindelli? Crescita incredibile in questi anni”
TADDEI PISA – Intervenuto nel corso dell’ultima puntata della trasmissione “Il Neroazzurro”, il viceallenatore del Pisa, Riccardo Taddei, ha fatto il punto su diversi argomenti a cominciare dalla gara col Como. Ecco le sue parole, riportate da tuttopisa.com: “E’ stata una vittoria importante su tutti i punti di vista, per la settimana precedente delle tre […]
TADDEI PISA – Intervenuto nel corso dell’ultima puntata della trasmissione “Il Neroazzurro”, il viceallenatore del Pisa, Riccardo Taddei, ha fatto il punto su diversi argomenti a cominciare dalla gara col Como. Ecco le sue parole, riportate da tuttopisa.com:
“E’ stata una vittoria importante su tutti i punti di vista, per la settimana precedente delle tre partite non ottime che ci aveva tolto qualche certezza. Sapevamo che vincendo avremmo allungato il nostro sogno e quindi adesso siamo qui per cercare di ottenere il massimo. Purtroppo, non chiudiamo le partite ed è un nostro difetto, tante volte le incanaliamo ma ci manco il colpo del ko, questo è un campionato tremendo da questo punto di vista”.
Sulla crescita di Birindelli: “Ha già speso grandi parole il mister, è uno di quei giocatori che è cresciuto in maniera incredibile in quattro anni. Potrebbe avere il fardello di essere pisano ma nonostante tutto gioca con professionalità e qualità”.
Riguardo l’infortunio di Nicolas: “Recupererà sicuramente non è una cosa lunga, domani con la ripresa valuteremo se ce la faremo per Lecce, non è certo ma ci sono buone possibilità”.
Un gruppo sempre molto unito: “L’immagine di Torregrossa che esulta evidenzia lo spirito e la sofferenza che ha avuto la squadra nella scorsa settimana. Questo fa vedere a tutti che siamo vivi e ce la vogliamo giocare fino alla fine”.
Nuovi lampi di Lucca, autore di un assist contro il Como
“Esultanza di Puscas? E’ stata una sorta di tributo per Lorenzo per la bellissima giocata, apparentemente semplice ma invece da giocatore da alto livello. L’importanza di una giocata per lui è fondamentale ed i giocatori più esperti gli hanno fatto sentire un affetto pesante. L’episodio per un attaccante è diverso rispetto a tutti gli altri, gli basta una palla per diventare protagonista”.
Sul rapporto con D’Angelo e il futuro da primo allenatore o meno: “Il primo non so, onestamente sto bene ed appagato così, non ci ho mai pensato veramente e sono molto legato al mister. C’è un rapporto che è nato e si è rafforzato negli anni, siamo rimasti sempre fianco a fianco anche in situazioni difficili, oltre ad esserci rapporto professionale c’è anche una stima umana che forse va oltre”.
Sulla sfida ad alta quota contro il Lecce
“Sarà sicuramente decisiva in ottica promozione diretta per la classifica e quello che può comportare nella testa di tutti per le restanti due partite. Sono partite che tutti sognano di giocare, ci sarà tanta gente, livello altissimo degli avversari, quello che comporta anche l’esito della partita. Un giocatore non va in campo per se stesso ma per tanta di quella gente che nemmeno te lo immagini, pensi ad un sogno ed a quanta gente puoi rendere felice”.