Pisa, Taddei: “Fatta la partita che volevamo. Esteves? In Italia non siamo abituati a giocatori come lui”
Le parole di Taddei, vice d' D'Angelo, dopo Pisa-Benevento
Riccardo Taddei, allenatore in seconda del Pisa che ha sostituito D’Angelo, ha parlato della sfida vinta col Benevento. Di seguito le sue parole riportate da sestaporta.news.
“Siamo soddisfatti della partita. E’ andata come volevamo che andasse. Sapevamo che dovevamo mantenere un equilibrio perché il Benevento è una squadra forte con giocatori forti, seppur in una posizione diffiicile di classifica che non rispecchia la loro forza. Non volevamo andare all’arrembaggio, pensando che alla lunga avremmo avuto le occasioni per sbloccarla. Touré e Moreo non sembrano al momento situazioni gravi. Per Moreo un affaticamento per l’enorme mole di lavoro. Quella di Touré è una botta che verrà valutata nei prossimi giorni, ma conoscendo la sua tempra pensiamo che non possa essere una cosa grave. La variante tattica è stata minima perché alla fine la fase di attacco è stata simile a tante altre volte, mentre la fase di difesa era dovuta alla posizione di un paio di giocatori come Touré che si legava più in difesa rispetto che al centrocampo. Mettendo Touré in quella posizione pensavamo potesse essere una soluzione equilibrata e ha funzionato. La squadra a livello difensivo è stata solida e compatta.
Esteves è un ragazzo molto applicato nella fase offensiva, deve migliorare dal punto di vista difensivo. E’ un giocatore molto importante che non siamo molto abituati a vedere in Italia, ha una tecnica molto oltre la media. E’ un ragazzo molto serio che si applica molto e può giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra. La prestazione di Moreo la valuto molto generosa. Gli attaccanti hanno bisogno del gol per alleggerire la loro testa e la loro forza mentale. Aveva una grande voglia di segnare. Gli darà ancora più autostima, ne aveva grande bisogno. A livello di prestazioni aveva lavorato bene in tante altre partite, ma non era arrivato il gol. Voleva farsi conoscere dai tifosi anche da questo punto di vista. Torregrossa e Tramoni sono entrati benissimo. Siamo molto soddisfatti di quello che hanno fatto nell’ultima mezz’ora. Eravamo convinti che avrebbero fatto grandi cose. Quando si riesce a segnare davanti ai propri tifosi si acquisisce autostima e forza mentale. Ci concentreremo nei prossimi giorni su tutti gli aspetti sia sulla tecnica, tattica e parte fisica. Dovremo affrontare al ritorno della sosta una partita di una difficoltà estrema e, a Cosenza, nelle ultime partite, andare lì in un ambiente difficile è molto difficile. Tante cose passeranno in secondo piano senza la giusta mentalità. Dobbiamo lavorare su tutte le componenti”.