Bari, l’ex Tangorra: “La classifica dà speranze di salvezza, non la squadra. Con il Cosenza un’umiliazione”
Le parole dell'ex biancorosso
L’ex calciatore del Bari, Massimiliano Tangorra, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TuttoBari. Dopo la pesante sconfitta con il Cosenza, i biancorossi sono sprofondati in zona retrocessione ed ora devono assolutamente ripartire per salvarsi. Di seguito le sue parole:
LA SCONFITTA CON IL COSENZA – “L’ennesima sconfitta ma ormai non ci sono più parole. Questa squadra ha dimostrato più volte di non essere in grado di tirarsi fuori da situazioni negative, di approcciare come giusto che sia, da squadra che deve salvarsi. C’è stata anche l’umiliazione del risultato, con solo venti minuti del secondo tempo giocati come dovrebbe fare vista la situazione. Non bastano venti minuti, non basta un tempo… bisognerebbe invertire la rotta, ma non riescono a farlo”.
IL SILENZIO STAMPA E IL RITIRO – “Il silenzio stampa e il ritiro sono state delle scelte opportune e doverose, anche se non credo risolveranno i problemi che ci sono all’interno. Almeno un dirigente, chi è responsabile delle scelte e del cambio di quattro allenatori, avrebbe dovuto quantomeno metterci la faccia e dare delle spiegazioni”.
LA SALVEZZA – “E’ la classifica a dare speranza e non di certo quello che sta dimostrando la squadra, che invece sprofonda sempre di più sia in termini di classifica che in termini di prestazioni sempre più verso il baratro. Il calendario non è assolutamente favorevole (Parma, Cittadella e Brescia, ndr), ma ci sono 9 punti a disposizione: la speranza è che il Bari possa fare qualche risultato pieno e le altre lascino qualche punto che possa permetterà al Bari dei sorpassi in classifica. Io, però, la vedo difficile e molto dura”.