Ternana, Breda: “Torno con piacere. Ci sono tutti i presupposti per uscire da questa situazione”
Le parole del tecnico della Ternana, Roberto Breda.
Il neo allenatore della Ternana, Roberto Breda, è subentrato ieri a seguito dell’esonero di Cristiano Lucarelli. Per il tecnico trevigiano si tratta di un ritorno dato che aveva già allenato le Fere nella stagione 2015-2016. Di seguito le sue prime parole in conferenza stampa. secondo quanto riporta ternananews.it.
“Torno con piacere perché è stato un posto dove sono stato bene, e allora non era una situazione diversa da questa: ci sono i presupposti per fare un buon lavoro. Quando non lavoro studio: squadre, giocatori e partite. Per me la cosa più importante non è la piazza ma l’organico. Non è una squadra da sbando e ha fatto anche cose buone, è stata poco fortunata. So che subentro a Lucarelli che ha fatto la storia della Ternana per la promozione dei record e i derby vinti, ma professionalmente pensavo fosse un’opportunità da prendere. Conosco i ragazzi, alcuni li ho allenati, altri li ho avuti come avversari altri ancora li conoscerò. Bisogna diventare squadra, dobbiamo crescere, fare un lavoro importante”
“Siamo ultimi. Dobbiamo concentrarci sulla partita che di volta in volta andiamo ad affrontare e sulla crescita individuale e di squadra. La B non è il campionato dei nomi ma di chi diventa squadra. Dal punto di vista tattico ho delle mie idee che hanno bisogno di conferme, ma aspetto psicologico e tattico vanno di pari passo. Mi piace che le discussioni con i ragazzi siano portate in campo. Da giocatore quando mi dicevano “devi dare di più perché sei il capitano” gli rispondevo “sei tu l’allenatore devi dirmi cosa devo fare”. Qua dobbiamo trasformare i numeri in qualcosa di più equilibrato e concreto. Sono curioso di vederlo già da oggi quale sarà il feedback”
“La prima settimana se posso avere un piccolo vantaggio su chi non mi conosce me lo tengo. A Spezia ci aspetta una partita tosta, bella contro una squadra che ha valori ma anche difficoltà. Da lì dobbiamo iniziare il nostro cammino. La prestazione senza i punti conta poco. Mi fa piacere lavorare con il direttore, per noi è la prima volta. Avere al fianco una persona competente ed esperta come lui è un valore aggiunto”.
“La serenità conta tanto, ma bisogna portare i ragazzi a questo livello. Bisogna anche accettare gli errori. O meglio, quelli di campo, poi ci sono quelli di attenzione che vanno migliorati. Sono le nostre prestazioni che collegano l’ambiente. Quando la piazza vede che i ragazzi danno l’animo li supporta e gli sta vicino più facilmente: tutta la piazza deve vivere quest’anno con la volontà di fare un’impresa e mantenere la categoria. L’anno scorso ero ad Ascoli, abbiamo visto chi è retrocesso: tre squadre che l’anno prima hanno fatto i playoff e la SPAL che aveva giocato in A. Le chiacchiere contano poco, contano i fatti. Ho tanta voglia. Qua i presupposti per uscire da questa situazione ci sono tutti”.