Ternana, Defendi: “Prima pensiamo al Benevento e poi al derby. Qui mi sento a casa”
TERNANA DEFENDI INTERVISTA – Il centrocampista della Ternana, Mario Defendi, è stato ospite della settimana della rubrica AngolodelBomber di Riccardo Zampagna. Ecco le sue parole, riportate da CalcioFere. Il gol al Bari dell’anno scorso: “Ho l’occhio lucido perchè sognavo quel gol, che è valso il colpo di grazia, forse il campionato”, spiega. “Una serie di emozioni contrastanti: gol dell’ex, gol che ha fatto emozionare una […]
TERNANA DEFENDI INTERVISTA – Il centrocampista della Ternana, Mario Defendi, è stato ospite della settimana della rubrica AngolodelBomber di Riccardo Zampagna. Ecco le sue parole, riportate da CalcioFere.
Il gol al Bari dell’anno scorso: “Ho l’occhio lucido perchè sognavo quel gol, che è valso il colpo di grazia, forse il campionato”, spiega. “Una serie di emozioni contrastanti: gol dell’ex, gol che ha fatto emozionare una città e quant’altro”.
Il suo bilancio: “Si può sempre migliorare, altrimenti non ha senso continuare. Magari speravo di giocare più partite, ma non abbiamo messo in contro Covid ed infortuni, oltre alle tante sfide ravvicinate. La stagione? Potevamo forse raccogliere più punti, ma siamo neopromossi e penso che abbiamo disputato un buon campionato. Ma non è ancora finita, l’obiettivo playoff è sempre possibile: ci crediamo finchè la matematica non ci condanna. Io ci penso sempre. Un campionato equilibrato come quello di quest’anno non l’ho visto spesso”.
La Ternana per lui: “Ma sto bene, mi sembra ogni anno di migliorare. Ho un altro anno di contratto con la Ternana, poi vediamo“.
La sua carriera: “A Grosseto sono stato sei mesi, è stata una bella salvezza. L’Atalanta proprietaria del cartellino, non ha voluto che giocassi le due partite. All’Atalanta avevo compagni di squadra fortissimi, compreso Zampagna… Al Chievo abbiamo vinto il campionato ma ho giocato poco per via di un infortunio. Al Lecce altra vittoria, con De Canio, terza vittoria di fila: molto bello perchè ho fatto anche 5 gol e sono stato bene. Al Bari ho trascorso cinque stagioni, ne ho viste tante: i primi due anni è stato tutto un inseguire, con punti di penalizzazione fra calcioscommesse e mancati pagamenti. C’era Angelozzi ds, per me è stato come un padre. Poi la Ternana: per me qui è casa, ormai”.
Le prossime gare: “Ci pensiamo, è normale, anche se prima di tutto c’è la partita col Benevento. Nell’aria il clima si respira, ma la testa dobbiamo tenerla a Benevento. Il derby è sempre il derby, è un’altra cosa rispetto al campionato, dà sempre qualcosa in più. Spero che il Liberati sia pieno”.