Ternana, l’analisi di tre ex allenatori delle Fere sull’inizio di stagione
TERNANA STAGIONE ANALISI – Sul Messaggero ed.Umbria hanno parlato tre ex allenatori della Ternana, a cui è stato richiesto di paragonare la loro squadra a quella attuale di mister Lucarelli. In primis ha parlato Toscano, allenatore della Ternana dalla stagione 2012/2013, che, esattamente come quella attuale, si trattava di una squadra neopromossa. Toscano rimase alla […]
TERNANA STAGIONE ANALISI – Sul Messaggero ed.Umbria hanno parlato tre ex allenatori della Ternana, a cui è stato richiesto di paragonare la loro squadra a quella attuale di mister Lucarelli.
In primis ha parlato Toscano, allenatore della Ternana dalla stagione 2012/2013, che, esattamente come quella attuale, si trattava di una squadra neopromossa. Toscano rimase alla guida dei rossoverdi fino alla stagione 2015/2016, quando dopo le prime quattro giornate passò il testimone a Breda. Infine troviamo Sandro Pochesci, chiamato a guidare le Fere all’inizio della stagione 2017/2018, ma venne sollevato dall’incarico a fine gennaio del 2018
Toscano: “Un’analogia in particola è sul gruppo. Anche stavolta c’è un gruppo molto compatto e affiatato dopo la promozione dalla Lega Pro. Proprio come noi quel primo anno. Quest’anno, però, è un calcio diverso. Nove anni fa c’era più tatticismo, ora vedi più coraggio e ci sono più squadre propositive. Bisogna dire che di pareggi adesso se ne vedono di meno, ai tempi in tanti giocavano dietro la linea della palla. Poi, alla lunga, le individualità fanno la differenza e rispetto alla Ternana di ora, noi ne avevamo meno. Anche se credo che a lungo andare quella squadra avrebbe prima o poi espresso il suo potenziale. In realtà fu difficile cambiare tanto. Se ci metti dentro tanti giocatori di livello e di grande personalità, hai bisogno di tempo.”
Breda: “Io quell’anno, nelle prime dodici gare, ne avevo dirette solo 7 e feci 12 di quei 13 punti. Era comunque una situazione diversa. Anche noi avevamo una buona squadra, ma si veniva comunque da un cambio in panchina. Ora, invece, a Terni c’è un progetto preciso che va avanti da un anno e mezzo.”
Pochesci: “Noi eravamo tutti debuttanti, compreso io, mentre oggi non è proprio così. C’erra un budget diverso. C’erano un presidente e un patron allora inesperti che fecero la squadra investendo poco. E comunque in 12 partite io ne avevo perse 4, meno di adesso.Avevamo il pregio di essere quelli che in Serie B segnavano di più e davano più spettacolo. Mai sentito un fischio dai tifosi, eravamo la Ternana del popolo.