Bari, senti Terranova: “Longo è un top in cadetteria. Sa motivare, tatticamente maniacale”
L'ex biancorosso racconta un mister che conosce benissimo
Emanuele Terranova non ha perso occasione per tessere le lodi del neo allenatore del Bari Moreno Longo. Complimenti sinceri quelli rilasciati dal centrale difensivo ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno, visto che le carriere dei due si sono incrociate a Frosinone nella stagione 2017/2018, quando il tecnico piemontese ha guidato i ciociari ad una storica promozione in A. Nel corso della lunga intervista Terranova ha previsto anche l’impatto che il tecnico potrebbe avere con l’ambiente barese, conosciuto perfettamente dal difensore, essendo stato uno dei protagonisti biancorossi del ritorno in B nel 2022.
Ecco qui i punti salienti dell’intervista:
Il punto in comune tra Longo e Bari – “Hanno una cosa in comune: la voglia di rivincita. (…) Il mister è un passionale: una piazza del genere lo caricherà alla grande“.
Sulla precedente stagione di Longo – “Il mister che viene da un esonero a Como davvero incredibile. Non penso che possa aver smaltito la delusione per aver visto un lavoro così ben fatto interrotto all’improvviso e sarà pervaso dal desiderio di rimettersi subito al lavoro“.
Aneddoto della loro stagione insieme – “Nel 2017-18 eravamo virtualmente in serie A: ci bastava vincere all’ultima giornata con il Foggia che non aveva nulla da chiedere. Invece, pareggiammo, arrivammo terzi e ci toccarono i playoff. Nello spogliatoio eravamo morti, nessuno parlava, qualcuno piangeva. Ebbene, lui ci spronò a reagire, ricordandoci che avevamo una seconda chance ed in mano il destino di giocarcela. In un frangente sportivamente terribile si mise davanti a tutti noi e ci dette la spinta per ripartire”.
Le caratteristiche speciali di Moreno Longo – “Il dialogo. Lui è un grande motivatore, un uomo carismatico come pochi. I suoi discorsi arrivano dritti ai calciatori, ti sprona a credere sempre in quello che fai e che puoi raggiungere. Ma soprattutto è una persona per cui la parola rispetto è sacra: è sincero con tutti, ma pretende di essere ricambiato con la stessa pulizia di atteggiamento”.
Gli equilibri tattici di Longo – “Sul piano lavorativo, è un maniaco del dettaglio. Con lui tutto deve funzionare alla perfezione. È un allenatore moderno, non è fossilizzato su un modulo, ma gli piace trovare soluzioni”.