Spezia, Terzi: “Niente è perduto, basta poco per superare tante squadre”
TERZI SPEZIA – Claudio Terzi, capitano dello Spezia, è tornato a parlare, ai microfoni di www.cittadellaspezia.com, di quello che è l’obiettivo della sua squadra: “Momento delicato? Si sbaglia, certo. Ma cerchiamo di capire dove abbiamo sbagliato, in modo tale da non commettere più gli stessi errori e tornare ad imporre il gioco che ci ha […]
TERZI SPEZIA – Claudio Terzi, capitano dello Spezia, è tornato a parlare, ai microfoni di www.cittadellaspezia.com, di quello che è l’obiettivo della sua squadra: “Momento delicato? Si sbaglia, certo. Ma cerchiamo di capire dove abbiamo sbagliato, in modo tale da non commettere più gli stessi errori e tornare ad imporre il gioco che ci ha portati fin qui. Ho sentito ieri Capradossi, spero che torni il più presto possibile perché è un giocatore fondamentale per questa squadra. Centrerò l’obiettivo delle 200 partite con questa maglia? Sono a quota 180, ho ancora un anno di contratto. Si, spero e penso di riuscire a centrare questo obiettivo. E, al contempo, spero che questo mio obiettivo personale coincida con un grande traguardo di squadra. Abbiamo fatto una grande scalata per arrivare fino a qui. Inizialmente non nascondo che un po’ di paura c’era dopo le prima partite, non eravamo mai stati lì in basso da quando io sono a Spezia. Società, mister e noi insieme ai tifosi abbiamo fatto una rimonta eccezionale. Ora faremo di tutto per coronare la stagione nel migliore dei modi. Rischio di sottovalutare le prossime due partite? Non sussisterà questo problema. Siamo abbastanza consapevoli delle difficoltà di partite come queste. Chi occupa quelle posizioni in classifica, solitamente, ha sempre tante motivazioni per raggiungere la salvezza. Il Cosenza ha una gran rosa, venerdì ci aspetterà una battaglia. La condizione fisica? Io sto bene, nonostante l’età. Ma devo dire che l’intera rosa è in buona forma. Tutti i ragazzi sono rimasti qui durante il lockdown, e abbiamo avuto l’opportunità di allenarci grazie all’attrezzatura delle squadra. Dispiace aver avuto qualche infortunio di troppo. Spesso, la nostra arma vincenti sono stati proprio i cambi. La voglia di vincere sempre ci è costata la sconfitta contro Pisa e Frosinone? Il mister ha una grandissima mentalità. E’ una persona moderna, a cui piace vincere segnando un gol in più dell’avversario, non solo difendendo. Potevamo accontentarci del pareggio a Verona contro il Chievo, invece siamo andati a vincere. Lo stesso contro Pisa e Frosinone, sul risultato di 1-1 siamo andati per vincerla. Non abbiamo perso perché ci siamo sbilanciati. Eravamo schierati in entrambe le occasioni dei gol che ci sono costate i punti, dobbiamo evitare alcune disattenzioni individuali in fase difensiva. Niente è perduto, basta poco per superare tante squadre. Gli stadi vuoti? La situazione, all’interno degli stadi, è surreale. Ma, d’altronde, non si può nemmeno pretendere che la gente rientri di già. La pandemia è ancora in corso, la sicurezza deve venire prima d’ogni altra cosa. Dobbiamo stare ancora molto attenti. In Italia la piena emergenze sembra passata, ma ci sono paesi nel mondo dove l’emergenza sanitaria è ancora grave. Basta un niente per tornare punto e a capo“.