Verso Cremonese-Palermo, parla Tiribocchi: “I bomber fanno la differenza. Secondo posto una questione ancora aperta”
L'analisi dell'ex attaccante grigiorosso
I fari della ventiseiesima giornata del campionato di Serie B saranno spartiti tra il Sinigaglia per Como-Parma e lo Zini per Cremonese–Palermo. In merito seconda sfida ha parlato ai microfoni de La Provincia di Cremona Simone Tiribocchi, ex attaccante grigiorosso.
Questo quanto emerso:
“In queste partite sono i bomber a fare la differenza.”
“È una partita da circoletto rosso, che arriva nel momento migliore per le due squadre e per questo crea tanta attesa. Il Palermo ha avuto qualche difficoltà, ma ora sta benissimo e la Cremonese altrettanto. Gli ultimi due pareggi non devono ingannare, la squadra di Stroppa aveva una media pazzesca ed è normale che non sia sempre possibile vincere. Le prestazioni sono sempre state di livello. Quindi mi aspetto scintille allo Zini“.
“C’è in ballo il secondo posto e una grande fetta di autostima. Dietro al Parma, che sembra abbia una marcia in più, il secondo posto è una questione aperta. Prima c’è stato il Venezia, poi il Como, ora la Cremonese. A mio giudizio però sono i grigiorossi e il Palermo che si giocheranno fino alla fine la promozione diretta, con il Como come outsider dopo un mercato invernale di tutto rispetto“.
“La promozione diretta mette al riparo dai tanti rischi dei playoff. Per questo deve essere una corsa a senso unico da qua alla fine. Quando ti giochi la promozione agli spareggi tutto è possibile e anche i valori cambiano. Al di là dei fattori campo, conta arrivare con una condizione atletica perfetta perchè inizia a fare caldo e tante partite ravvicinate possono nascondere delle insidie. Le squadre forti non devono temere nessuno, devono sempre giocare con personalità contro ogni avversario. Ma è logico che è meglio guardare i playoff in tv con già la promozione in tasca…“.
Su Coda e Brunori: “Sono due attaccanti che mi assomigliano e si assomigliano tra loro. Li conosco bene e posso dire che sono due spietati. Una categoria che sta sparendo in questo calcio“.
Sul bomber dei Violini: “Lo capisco e so quanto sia importante per lui. Il re resta Stefan Schwoch, ma il suo trono traballa con Coda. So quanto ci tiene perchè lo conosco bene e spesso scherziamo su questa cosa. Coda lo può senza dubbio raggiungere. Credo che molte volte abbiamo fatto delle scelte anche guardando a questo rinunciando a fare una serie A da comparsa piuttosto che una B da protagonista. Negli anni ha saputo sempre fare gol con tutte le squadre. Dentro l’area non lascia scampo, è un trascinatore in questo senso. Negli ultimi anni ha sempre giocato in squadre importanti e non ha mai tradito. Con l’età ha anche cambiato modo di giocare diventando più uomo d’area“.
Sul capitano rosanero: “È più giovane rispetto al collega ed è cresciuto con un calcio diverso dove la punta è abituata a fare tantissimo lavoro. Gioca più sull’inserimento, attacca la profondità e uno contro uno con il portiere difficilmente perdona. Entrambi sanno lavorare anche per la squadra.”
“Credo che sia sempre il vero bomber a decidere le partite più pesanti e alla lunga i campionati. Il cannoniere fa salire le squadre in serie A e le fa salvare nella massima categoria. Le difese fanno più la differenza in serie A. Ricordo il Brescia di qualche anno fa con la quinta difesa del campionato ma capace di salire grazie a un rapace come Donnarumma…“