23 Settembre 2024

I top e flop di PSB – Lo Spezia nel segno degli Esposito. Caserta e Vivarini svoltino prima che sia troppo tardi. Bari, prove di rinascita

Serie B, i migliori e i peggiori della sesta giornata

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La sesta giornata del campionato di Serie B è andata in archivio e i verdetti giunti dalla due giorni di partite iniziano a tirare i lineamenti di un campionato sempre molto equilibrato ma da cui iniziano a spuntare le prime creste. Potremmo racchiudere l’essenza di questa serie nei soli tre punti che dividono la Cremonese quarta dalla Salernitana quindicesima, ma è doveroso sottolineare che in vetta qualche squadra sta già provando a consolidare il proprio status. Di seguito i top e flop della nostra redazione

Top

Bari, prove di rinascita – La rinascita del Bari, dopo che anche questa stagione pareva iniziata col verso sbagliato, porta una firma: Moreno Longo. Il tecnico, che già in passato ha dato saggio delle sue doti da ricostruttore e da plasmatore di un’anima e di un’identità di gioco, sta effettuando le ultime prove prima di poter definitivamente confermare che il suo Bari è rinato. Il Frosinone non gode di ottima salute, ma le ultime due prove fornite dai suoi ragazzi lasciano ben sperare.

Lo Spezia nel segno degli Esposito – Anche qui, prima di parlare dei due eroi di giornata, dovremmo aprire un ampio capitolo su ciò che Luca D’Angelo sta facendo. Ma, per evitare di dilungarci, lo evidenziamo brevemente: la squadra, come lo scorso anno, pareva morta e pronta alla debacle totale. L’ex Pisa gli ha ridato un’anima e consapevolezza nei propri mezzi. Affinché ciò accadesse, ruolo importante hanno svolto i fratelli Esposito. Dopo il largo contributo offerto nella passata stagione per la salvezza ottenuta in extremis, i due si stanno replicando. Quest’anno, la speranza, è quella di lottare per la parte alta della classifica. Tre gol e due assist in due hanno reso bianconero il derby contro la Carrarese.

Flop

Vivarini, il tuo Frosinone è ad un passo dall’abisso – La squadra costruita quest’anno da Angelozzi non ha la pretesa di concorrere per i ranghi più alti della classifica ma, come ci ha già abituati, la programmazione è alla base del lavoro del direttore. Per questo la stagione corrente deve essere la stagione in cui plasmare il gruppo in vista dell’asticella che è in programma di alzarsi la prossima stagione. La scelta fatta con Vivarini ha questo obiettivo. Attualmente, però, non si è capito bene quale strada tecnico-tattica il tecnico abbia intrapreso e, prima che sia troppo tardi, sarà bene svoltare.

Caserta, non ti ostinare – Il Catanzaro fatica. Alterna buone prestazioni a giornatacce da dimenticare e l’organico non pare ancora in grado di portare avanti l’idea tattica del tecnico. Il mercato è stato effettuato in base alle richieste dell’allenatore (dunque sulla base di un 4-2-3-1) ma parte dell’ossatura della passata stagione pare poco incline a questo abito tattico. Caserta, invece di ostinarsi come accaduto anche lo scorso anno a Cosenza, trovi una soluzione che faccia combaciare le necessità di tutti.