I top e flop di PSB – Vanoli un grande, lasciate in pace Pirlo. Iachini grande bluff, Lecco grande disastro
I top e flop di PSB
La trentesima giornata di Serie B è andata in archivio lasciando i soliti tanti spunti di riflessione, le solite sorprese e le certezze.
Di seguito, come di consueto, i top e flop di PSB della giornata appena conclusa.
TOP
Il Venezia di Vanoli – Gli arancioneroverdi giocano a memoria, hanno una squadra forte ma che grazie a Vanoli diventa fortissima. La partenza di Johnsen ha esaltato le doti dell’allenatore che nel giro di poco più di una stagione intera sta facendo due miracoli incredibili. Personalità, idee e carattere: Vanoli è un grande allenatore.
Andrea Pirlo – Sul campo sarebbero 42 punti: la Samp, tra alti, bassi, infortuni e pressioni, è approdata in zona playoff e potrebbe restarci sino alla fine. Tanti meriti a Pirlo, ingiustamente bistrattato a prescindere per il nome. In stagione in Serie B è tra i tecnici che più ha lavorato e superato difficoltà, dunque bravo.
FLOP
Beppe Iachini – La dirigenza del Bari aveva optato per Iachini “accontentando” la piazza che si è fatta abbindolare dal nome importante, ostracizzando Fabio Cannavaro. Iachini, ad oggi, non è un valore aggiunto ma anzi sta portando il Bari nel baratro. Nessuna nuova idea, le vecchie (opinabili) espresse male ed una piazza che è rimasta prima abbagliata e poi accecata da quello che ad oggi è un grande bluff.
Lecco, che disastro – 1 punto nel girone di ritorno quando siamo a metà marzo. Disastro assoluto, completo, senza scuse. I tifosi pagano una gestione scellerata dopo 50 anni di Serie B: non lo meritavano.