Sir Claudio, l’estate in tribunale e Bernabé: i top e flop del 2023 della Serie B
I top e flop del 2023 di Serie B
Il 2023 della Serie B ha regalato mesi intensissimi sia per quanto riguarda la prima parte di anno, con tantissime sorprese ed emozione sino alla fine, sia in questo primo scorcio di stagione 2023-2024, che ha regalato alla cadetteria una classifica con ancora tutto da dire.
Di seguito, suddivise in sottocategorie, i top e flop del 2023 Serie B
La partita
La doppia, emozionante e drammatica sfida playoff tra Bari e Cagliari non può che non essere individuato come la partita, seppur su 180 minuti ed oltre. All’andata il Cagliari passa in vantaggio ma il Bari prova a riprendere la gara imbattendosi però in un Radunovic allucinante che para il possibile ed anche l’impossibile. I biancorossi trovano il pari solo su rigore con Antenucci.
Al ritorno il copione si ribalta col Cagliari che ha tante occasioni ma Caprile è super. I biancorossi prendono una traversa con Folorunsho che avrebbe spedito gli uomini di Mignani in Serie A; nulla da fare ed al minuto 94 il gol di Pavoletti che manda in Paradiso il Cagliari.
Top player
Una prima parte da calciatore “normale”, una seconda metà di 2023 da fenomeno assoluto. Adrian Bernabé ha dominato in lungo ed in largo nel corso dell’anno solare mettendosi da parte problemi muscolari e di adattamento tattico. Pecchia, maestro in tal senso, è riuscito a cucire sull’argentino un ruolo tattico perfetto che unito alla grande capacità tecnica fanno di Bernabé il vero top player della Serie B.
Il gol
Difficile scegliere una rete da preferire ad altre ma nel 2023 di Serie B di gol belli ce ne sono stati a bizzeffe. Per l’occasione, visto che è stato effettuato col piede ‘debole’, sceglieremo quello di Brunori da poco dopo la metà campo in un Parma-Palermo finito 3-3 nella sfida valevole per la 16esima giornata. Battute le reti di Mancosu e Verre sempre da metà campo ma, come detto, farlo col piede non forte è vera qualità ed estro.
L’esultanza
Nessun calciatore o gruppo: l’esultanza dell’anno è inevitabilmente quella di Sir Claudio Ranieri. Lacrime come un bambino di un uomo maturo, passionale, perbene e che al calcio ha dato e darà ancora tanto. Il suo pianto liberatorio dopo il triplice fischio della sfida del San Nicola racchiude il suo percorso partito da Cagliari e che finirà a Cagliari, come annunciato da Ranieri.
La sorpresa
La seconda parte ‘normale‘ non deve far dimenticare la prima: il Sudtirol di Pierpaolo Bisoli è stata una favola, una sorpresa senza fine che anche ai playoff ha provato il colpo enorme. Una realtà che ha inseguito la B per tanto tempo e che la stessa Serie B l’ha affrontata in un modo sorprendente, appunto. Tanti meriti a Bisoli per aver messo su una squadra incredibilmente concreta.
La polemica
Avremmo preferito non trovare temi per questa sezione e dunque ometterla ma purtroppo non può essere così. Alla Serie B per mesi c’è stato l’accompagnamento non gradito di vicende extracalcistiche che dalla primavera sino a fine agosto hanno tenuto banco più di ciò che accadeva in campo. Prima la vicenda Reggina, inaspettata dopo il passaggio di proprietà dell’estate prima, poi, come conseguenza, il caos totale in estate che ha costretto Lecco e Brescia a partire con tanto ritardo. Pagina brutta.
Flop
A braccetto Benevento e SPAL si sono accompagnate in Serie C in modo disastroso e meritato. Errori su errori fuori dal campo che hanno tradotto prestazioni non all’altezza sul rettangolo verde. Due favole, diventate poi realtà anche in Serie A, retrocesse in Serie C in malo modo nel giro di pochissimo.
L’allenatore
Un premio alla carriera, un premio a quanto fatto dopo aver preso un Cagliari ben lontano dalla zona playoff. Ranieri ha riunito attorno a sé tutta la Sardegna, la vera forza del Cagliari. Con impegno, episodi fortunati, tanta esperienza e tanto cuore, ha trovato la Serie A come accaduto sempre in Sardegna nel 1989-1990. Chapeau, Sir.