6 Novembre 2023

I top e flop di PSB – Cremonese vivissima, Sibilli ‘condannato’ ad essere decisivo. Sprofondo Ternana, il Palermo rischia se non reagisce

I top e flop di PSB

Dodicesima giornata di Serie B in archivio col Parma che scappa e le altre che si danno battaglia per prendere il posto migliore alle spalle dei ducali. Di seguito, come di consueto, i top e flop della redazione di Pianeta Serie B del turno.

TOP

Qualità e profondità: la Cremonese è viva – La Cremonese si è ripresa, è viva e può ancora raggiungere tutti gli obiettivi di fine stagione. Contro uno Spezia che pareva in ripresa la qualità dei grigiorossi di Stroppa ha travolto i liguri. Coda è tornato in forma notevole, Vazquez è di altra categoria col pallone tra i piedi e sulle fasce Zanimacchia e Sernicola corrono ed hanno qualità. Attenzione alla Cremonese.

Solo gol belli e decisivi: Sibilli show – La carriera di Sibilli in Serie B sta prendendo una piega molto chiara. Il jolly offensivo del Bari è specializzato in gol belli e decisivi, esaltanti e nel momento giusto. L’ex Pisa, che coi toscani aveva vissuto una stagione di grazia decidendo praticamente gran parte dei big match, ha vinto da solo contro l’Ascoli sbloccando una gara ferma con una magia di corsa, potenza e purissima qualità. È da questi calciatori che passano le svolte dei campionati.

FLOP

Niente verde e tanto rosso: la Ternana sprofonda – Andamento da retrocessione per la Ternana che ha iniziato la stagione come l’aveva finita: male, malissimo. Le vicende societarie, il cambio di proprietà e la continuità tecnica non hanno avuto risultati e sussulti. Una unica linea dritta, retta ed estremamente piatta che da mesi caratterizza l’andamento di una Ternana incapace di reagire.

Palermo, o reagisci o rischi – 1 punto nelle ultime 3 partite ed una posizione, sempre ottima, ma che rischia di compromettersi. Il Palermo ha una rosa incredibile, calciatori abituati a vincere e dominare ma, di queste situazioni, se ne son viste decine. Per il Palermo la possibilità e la necessità di dover reagire nel turno di recupero per non rischiare di finire in un imbuto da cui risulta sempre complesso uscire in tempi brevi.