I top e flop di PSB – La voglia di Gastaldello e la reazione (tardiva) della Strega. Pisa come al principio: sarebbe un peccato
I top e flop di PSB della 35esima giornata
Trentacinquesima giornata in archivio che ha regalato alla Serie B il primo verdetto: il Frosinone, dopo un campionato sempre in vetta, è tornato in Serie A. Una cavalcata dei ciociari che si inserisce in una stagione che deve ancora dire di tutto. Il turno del primo maggio ha regalato risultati notevoli e, come sempre, riflessioni sui top e flop della giornata
TOP
Daniele Gastaldello – Arrivato tra polemiche e nel momento più buio della storia recente del Brescia, ha racimolato qualche punto prima della scintilla della vittoria che, in un campionato così, potrebbero risultare decisivi. Col Cosenza un primo tempo tirato ma un secondo da grande squadra. Merito ad un allenatore alla prima vera esperienza da titolare della panchina che sta trasmettendo ai ragazzi, oltre alla conoscenza da dover constatare nella pratica, la passione, la voglia e la conoscenza di una piazza che ora crede nella salvezza quando qualche settimana fa sembrava utopia.
Joel Pohjanpalo – Banale? Certo, ma quando si fanno 4 gol come si può omettere? Arrivato a Venezia in sordina rispetto ad altri colpi della B si è preso di prepotenza la scena. 17 reti, poker col Modena e sensazione di avere in Italia un calciatore che farebbe la sua ottima figura anche in tante squadre di Serie A. Un plauso al Venezia che con l’occhio sempre verso la Scandinavia lo ha convinto a sposare la causa arancioneroverde.
La reazione del Benevento – Quando si è ultimi, senza vittoria da un po’ e sotto di due gol nel punteggio e ad un passo dalla Serie C potrebbe venire naturale gettare la spugna. Gli uomini di Agostinelli, che già alla prossima gara potrebbero clamorosamente salutare la Serie B, hanno invece reagito con orgoglio riagguantando il Parma e lanciando un segnale su ciò che si poteva fare ma che non è stato fatto.
FLOP
Ritorno al principio per il Pisa – Una parte finale di stagione che, solo nei risultati, sembra l’inizio del campionato. L’avvio shock con Maran portò al ritorno di D’Angelo ed alla scalata fino all’attuale zona playoff. Le ultime settimane, però, vedono un Pisa incapace di mordere, spesso in balia dell’avversario e che non riesce a ritrovare la quadra. Un peccato, per il percorso e la rincorsa fatta, se i nerazzurri dovessero uscire dai playoff per aver vanificato, nei fatti, principio e fine della stagione.