I top e flop di PSB – Idzes e Vanoli la coppia vincente, Tutino calciatore totale. Samp ‘malata’, Lecco senza tempo
I top e flop di PSB
Cosenza Calcio
Giornata numero 24 in archivio per la Serie B che si prepara ad entrare nella fase caldissima della stagione. Lotta per il secondo posto in Serie A sempre più serrata mentre dietro le squadre attualmente a rischio faticano a reagire e a farlo con continuità.
Di seguito, come al solito, i top e flop della nostra redazione.
TOP
Idzes e la flessibilità di Vanoli – Sino al rischioso problema di saluto, Idzes aveva guidato sapientemente la difesa del Venezia pur essendo un esordiente in Italia. Con la sua assenza qualcosa è cambiata ma ora col rientro dell’olandese e qualche difficoltà per gli arancioneroverdi, Vanoli ha mostrato la sua flessibilità e le sue qualità. L’allenatore dei lagunari aveva ereditato la difesa a 3, con cui fece benissimo, era passato a 4 in estate ed ora, grazie al ritorno di Idzes, è tornato a 3 ritrovando solidità e verve. Binomio vincente.
Gennaro Tutino – Si parla probabilmente troppo poco dell’attaccante napoletano. Non in relazione alle reti quanto in relazione all’importanza che ha nel Cosenza e, soprattutto, a che tipo di calciatore è diventato. Oggi Tutino in Serie B è un attaccante totale: gioca sull’esterno, dietro la punta e da centravanti senza problemi. È trascinatore di una squadra che ha nel ‘vorrei ma non posso’ un freno ad ora importante. La rete a Modena è da ariete puro, da padrone di un’area che man mano Genny padroneggia sempre di più.
FLOP
Lecco – I blucelesti tornano nuovamente nella parte negativa del pezzo. La squadra ha terminato le risorse da poter spendere con Bonazzoli e l’esonero è inevitabile. Il mercato ha portato tanti elementi e probabilmente il tempo per aspettarli ed assemblarli, a meno di miracoli del prossimo allenatore (Aglietti) potrebbe essere già agli sgoccioli
Sampdoria ‘malata’ – Una Samp malata, e non per i tanti problemi fisici. Quando la faticosa quadratura del cerchio sembrava trovata riecco tutte le fragilità ed i timori. Questa squadra ha palesi limiti, qualche pregio (venuto fuori qualche mese fa) ma tanti, tantissimi difetti. I blucerchiati rischiano grosso