Cesena, Toscano: “Vincere la Supercoppa è testimonianza che hai costruito qualcosa di forte”
La gioia di Toscano per la Supercoppa di Serie C
Il Cesena ha appena scritto la parola fine su una stagione meravigliosa, culminata addirittura con la vittoria della Supercoppa di Serie C. Una cavalcata incredibile quella del Cesena, suggellata dal 2-2 finale contro la Juve Stabia che ha regalato un’altra impresa storica al mondo bianconero. Ne ha parlato anche l’allenatore del Cesena Domenico Toscano nel post partita, senza tralasciare anche qualche cenno sul futuro.
Ecco le sue parole riportate da tuttocesena.it:
All’intervallo ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che potevamo ancora riuscire a portarci a casa la Supercoppa. Nel primo tempo non eravamo noi… non è facile quando ogni sera hai una festa o una cena. Poi il secondo tempo abbiamo fatto qualcosina di meglio, ma oggi non eravamo i soliti. Anche quando si vince qualcosa di meglio si può comunque fare, però ci sono tante cose che sono andate per il verso giusto: penso all’infortunio di Ciofi, a cui è seguita la ‘scoperta’ di Pieraccini o l’esplosione di Cristian Shpendi che ha fatto tanti più gol di quanti se ne potessero mettere in preventivo. Oggi difficilmente posso dire che potevamo fare qualcosa di diverso, perché anche andare a vincere questo trofeo contro squadre come Mantova e Juve Stabia è una testimonianza che hai costruito qualcosa di forte. Ho detto tante volte che le nostre migliori partite sono state nei turni infrasettimanali: quando la squadra rimane concentrata e non stacca completamente la spina dà il meglio. Due settimane ti portano a non avere la testa al 100% sulla partita e di fare un primo tempo del genere. Saber dopo un minuto aveva problemi gastrointestinali, Silvestri in questi dieci giorni non si è mai allenato e ha dato la sua disponibilità in questi ultimi giorni. Posso solo ringraziare questi ragazzi per le emozioni che mi hanno regalato. Anche a loro mancherà la quotidianità, perché ci siamo divertiti tanto e abbiamo condiviso ogni momento. Futuro? Non è la sede opportuna di parlarne, ora ci godiamo questo ennesimo obiettivo raggiunto, poi ci siamo dati appuntamento dopo la partita di oggi e faremo le scelte opportune. Le decisioni non si prendono in base ad un contratto, ma un allenatore deve considerare tutte le variabili per poter fare bene il proprio lavoro ed esprimere nelle migliori condizioni le proprie idee. Mi sono arrivate da fuori delle telefonate di apprezzamento per il lavoro che abbiamo fatto…”