Parma, Turk: “Prima del debutto Buffon è entrato nello spogliatoio per sostenermi. Gigi mi aiuta molto”
TURK PARMA – Martin Turk, portiere classe 2003 che si è imposto al Parma durante i periodi di indisponibilità di Gianluigi Buffon, ha parlato a Sport Klub, sito della sua Slovenia. Ecco le dichiarazioni rilasciate, riprese da Parmalive.com: “Debutto? L’ho scoperto due giorni prima della partita di Pisa. È successo tutto così in fretta, ma sono stato felice di accettare […]
TURK PARMA – Martin Turk, portiere classe 2003 che si è imposto al Parma durante i periodi di indisponibilità di Gianluigi Buffon, ha parlato a Sport Klub, sito della sua Slovenia.
Ecco le dichiarazioni rilasciate, riprese da Parmalive.com:
“Debutto? L’ho scoperto due giorni prima della partita di Pisa. È successo tutto così in fretta, ma sono stato felice di accettare la sfida. Sapevo che poteva essere un’opportunità per mettermi in mostra e l’ho colta subito. Non ero nervoso. Prima della partita, Buffon è entrato nello spogliatoio per sostenermi. Mi ha detto di parare tutto quello che potevo. Che sono bravo e che era sicuro che tutto sarebbe andato bene. Mi ha tranquillizzato molto.
Buffon? Quando l’ho visto per la prima volta, non sapevo nemmeno come rivolgermi a lui. Ero nervoso. Ma poi mi ha fatto sentire a mio agio. È rilassato, sorride, ed è strano che, nonostante la sua età e tutto ciò che ha realizzato, voglia ancora imparare. È una leggenda. Mi tratta con grande rispetto. Non come un ragazzino, ma mi vede come un compagno di squadra che potrebbe aiutarlo. Puoi sempre contare su di lui. Non mi aiuta solo con le cose da portiere, in campo, mi aiuta anche nel prepararmi per la partita. Il suo consiglio, che più mi è rimasto impresso, è che nelle situazioni in cui è necessario rispondere rapidamente, devo sempre scegliere la prima idea che mi viene in mente.”
Turk parla della volontà di Buffon di non ritirarsi ancora
“Quando si ritirerà? Non si vuole fermare. Difenderà i pali ancora per un po’. Sicuramente nella prossima stagione, se non due. È ancora un portiere di alto livello, anche se fisicamente ovviamente non è più al massimo come lo era 10, 20 anni fa. Ma ha molta esperienza ed sa con anticipo quello che sta succedendo sul campo. È un grande motivatore, sa comunicare fuori e dentro i campi da calcio.”