Cosenza, Tutino: “Mi aspettavo una stagione così. La Nazionale? Sarebbe un sogno di tutti”
L'attaccante del Cosenza, Gennaro Tutino, ha parlato della stagione conclusa e poi fatto cenno sulla Nazionale e Spalletti
L’attaccante del Cosenza, Gennaro Tutino, ai microfoni di Cronache di spogliatoio, ha parlato della super stagione chiusa con la maglia rossoblu, della voce sulla Nazionale e sul ct Spalletti.
Ecco le sue parole
21 gol in 36 partite – “Se mi aspettavo una stagione così? Sinceramente sì, ho sempre creduto nelle mie qualità e so quello che posso dare. Penso che avrei potuto fare ancora meglio, tra pali e traverse colpiti”.
Il passo in avanti – “Sono un giocatore più maturo rispetto alla prima volta in cui sono venuto qui, sono più maturo anche in campo. Un calciatore, specialmente un attaccante, acquista queste doti con l’esperienza. Ho cambiato anche il modo di giocare, sono più attaccante di prima. Sono migliorato anche nella cattiveria e nello sfruttare le occasioni”.
La Nazionale? – “Se ne sta parlando del fatto che sono l’italiano con più gol nel 2024. Ho letto l’appello e anche le dichiarazioni del mister, sinceramente non avrei mai pensato che gli sarebbe arrivata una cosa del genere, mi fa piacere che abbia potuto rispondere. Conosco e avuto onore di potermi allenare con lui, anche se per poco. Non ci ho sperato, sicuramente mi è venuto da ridere. Sarebbe un sogno non ti Tutino, ma di chiunque in Nazionale. Più provocazione”.
Su Spalletti – “Un onore per me tifoso, ho avuto la possibilità di fare il ritiro con lui. Potevo rimanere, ci avevo parlato, in pochi mesi ho potuto capirne la grandezza e lo spessore come allenatore. A Napoli è riuscito a fare una cosa impensabile. Per me è come parlare dell’allenatore più forte del mondo”.