La Lega B premia chi lancia i giovani italiani: contributi per chi schiera gli U23 nostrani. Dal prossimo anno premi solo per gli U21 italiani

La Serie B è il campionato degli italiani, per gli italiani e che, calcisticamente parlando, i giovani italiani li forma e li lancia. Nel corso degli ultimi anni il lavoro in tal senso della Lega B è sempre più minuzioso e ciò è dimostrato dai contributi riservati ai club per i minutaggi dei giovani.

Come funziona?

Dal primo luglio 2023 sono stati eliminati dai contributi previsti quelli riservati a calciatori Under 23 stranieri per favorire l’utilizzo di giovani italiani. La legge, però, è solo preparatoria a quella per l’anno prossimo quando entrerà in vigore una modifica volta alla valorizzazione di giovani elementi italiani.

Oggi, infatti, i club di Serie B ricevono una maggiore premialità per gli Under 21 italiani ed una premialità, seppur minore, per i ragazzi di 22 e 23 anni. Per garantire alle Nazionali giovanili italiane calciatori già pronti, dalla prossima stagione verranno dati i contributi solo ed esclusivamente per l’impiego di Under 21 italiani. Una mossa che prosegue sulla falsariga ormai presente da diverse stagioni grazie all’impegno della Lega B che prova a favorire con questi incentivi l’impiego e la valorizzazione dei giovani italiani e, vedendo i protagonisti degli scorsi campionati affermarsi poi in Serie A, la strada è quella giusta.