Palermo, Valente: “Voglio fare una presenza in A con questa maglia. Sognare in grande non costa nulla”
Il pensiero dell'ala rosanero
Il Palermo di Eugenio Corini continua a sognare i playoff.
I rosanero non vincono da ben 6 giornate e sono reduci dal pareggio pirotecnico di Cittadella. Sabato al “Barbera” arriverà il Modena di Attilio Tesser per cercare di riprendere la corsa.
Come riporta mediagol.it Nicola Valente, uno dei punti fermi della formazione siciliana, si è raccontato ai microfoni di 7Gold. Ecco le sue parole:
“Sogno playoff? Non te lo posso dire se ci crediamo. Dentro di noi penso che ognuno sogni in grande, magari non ce lo diciamo apertamente però bisogna sognare in grande perché non costa nulla“.
Sul rapporto con i tifosi. “Io uno dei beniamini dei tifosi? E’ un orgoglio. Vengo sommerso d’affetto tutti i giorni, per strada, allo stadio. Sento che hanno capito che porto questa maglia con orgoglio e con tanto impegno. Chiaramente ogni giocatore ha dei periodi no, però io cercherò in ogni partita di dare quello che posso in quel momento lì. Penso che i tifosi apprezzino questo. Io qua sto bene e questo aiuta ad avere un rapporto maggiore con la tifoseria. Non ci fanno mancare nulla, sono spettacolari“.
Sui compagni con cui ha legato di più. “Compagni di squadra con cui ho maggiormente legato? Ho un bel rapporto con tutti, anche con quelli nuovi. Sono tutte brave persone, disponibili. Con quelli dell’anno scorso ho un rapporto più stretto, abbiamo avuto maggior tempo per stare insieme: Lancini, Soleri, Marconi. E’ normale che abbia legato più con quelli. Ma anche Tutino, Verre, sono persone spettacolari con cui mi trovo bene”.
Sulla possibilità di giocare in serie A. “Se sogno di indossare la maglia del Palermo in Serie A? Sì assolutamente, non mi vergogno a dire che lo penso e un po’ presuntuosamente ci voglio arrivare. Magari uno adesso si metterà a ridere, ma io una presenza in A con la maglia del Palermo la voglio fare e la farò. Nel corso di tutta la mia carriera mi dicevano che non potevo giocare in Serie D e in C e ci ho giocato. Credendo più io in me stesso che gli altri, ma non è un problema. Una carriera in cui la gente non credeva in me. Oggi sono arrivato qua, perché non spingersi oltre?”
Un appello alla tifoseria. “Un appello ai tifosi? Non credo ce ne sia bisogno con questi tifosi qua. Sarà un venerdì sera bello, ce lo godremo”.
Sulla partita con il Pisa e sulle prossime sfide. “Pisa? Incredibile, partita stra dominata. E’ un po’ il leitmotiv di queste giornate. Abbiamo raccolto molto meno di quello che meritavamo, dobbiamo dare tutti qualcosina in più, quella virgola come dice il mister per poter portare a casa il risultato pieno. L’occasione l’abbiamo questo venerdì per passare questo periodo di stop sereni e lavorare ancora meglio“.
Su mister Corini. “Corini? Lui quando è arrivato, sapendo quello che ha fatto qui… Hai un po’ di soggezione. Però è una persona che ti dà una serenità importante, lo stimiamo tutti molto. Diamo tutti il massimo per lui e il suo staff, è leale. Sono contento di poter lavorare con lui“.
Sul rapporto con la vecchia guardia. “Se con la vecchia guardia parliamo della storica impresa dell’anno scorso? Sì, magari qualche volta ne parliamo tra di noi per rimembrare quello che è stato. E’ normale che sia così. Io personalmente tendo a guardare avanti, ci sono obiettivi nuovi da avere. Io ho degli obiettivi che non dico, però secondo me è meglio guardare avanti. E’ stata una cavalcata incredibile, però il Palermo merita che si guardi più in là. Chissà, sognare non costa nulla“.
Sul City Group. “Il City Group e il mercato di gennaio? Chi è arrivato non ha bisogno di presentazioni, hanno alzarto il livello tecnico, tattico, di personalità, di valori umani. Sono dei giocatori e delle persone spettacolari, che sono arrivati qui con la giusta carica e ci hanno dato qualcosa in più. Avere una società come il City dieto è motivo di vanto ed orgoglio e ognuno di noi deve dare il massimo per dimostrare di poter rimanere e stare in questa squadra.”