Ascoli, Valentini: “Viali profilo ideale per portare avanti il nostro progetto, lo seguivamo già lo scorso anno”
Il punto del DS bianconero
Marco Valentini, direttore sportivo dell’Ascoli, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di William Viali come nuovo tecnico del Picchio. Queste – riprese da PicenoTime.it – le sue dichiarazioni:
“Due anni fa mi era stato detto di mettere a posto il bilancio, di ringiovanire il bilancio e di mantenere la categoria. Quando sono arrivato la situazione non era positiva in tal senso, senza parlare dell’operato dei miei predecessori. E’ un processo costante e continuo, abbiamo iniziato e con questo mercato estivo potremo arrivare ad una definizione totale. In due mercati e mezzo sono state fate 30 uscite, sono stati venduti calciatori per qualche milione di euro. A volte sono stato criticato quando ho venduto Sabiri, Saric e Bidaoui, per dire, ma quelle scelte sono figlie di un direttore aziendalista che mette in pratica ciò che gli è stato chiesto dalla proprietà. Tutti i calciatori che sono stati ceduti avevano chiesto di andare via. Il mondo del calcio sta profondamente cambiando, bisogna restare al passo dei tempi. Le grandi squadre, anche, stanno cedendo calciatori importanti. Non ci sono più i Moratti, i Berlusconi e i Sensi, ma è un modo di fare calcio che ha una data di scadenza, anche per grandi imprenditori. Sono modelli gestionali che non hanno più modo di esistere. Negli ultimi due anni hanno vinto gli scudetti due squadre, come Milan e Napoli, che hanno venduto calciatori molto importanti. Ogni operazione che portiamo avanti è in rispetto a quanto ci chiede la proprietà, capisco i tifosi che spesso ragionano con il cuore, ma noi dobbiamo ragionare con il cervello per il bene della nostra azienda. La scelta di mister Viali è figlia di questo modo di operare, la riteniamo la persona migliore per portare avanti questo processo. Lo abbiamo contattato lo scorso anno e lo abbiamo valutato. L’anno scorso non eravamo preparati a un cambio di allenatore, è stato un fulmine a ciel sereno, non eravamo pronti a scegliere un nuovo allenatore e in questi la percentuale di errore è più alta. E’ stato vicino l’anno scorso ad essere il nostro mister, quest’anno non ho avuto il benché minimo dubbio di tornare su di lui quando abbiamo deciso di cambiare. Per dovere di cronaca, visto che ho sentiti tanti gossip, dico con chiarezza che ho contattato il mister la prima volta dopo che aveva ottenuto la salvezza ai playout, sia per rispetto del Cosenza che per il nostro ex allenatore Breda che si ringrazia per l’ottimo lavoro. Quindi abbiamo agito senza forzature. Sono convinto che sia la scelta migliore, sia a livello tattico che umano e di motivazioni. Alla mia terza stagione io ho ancora più motivazioni, ho ancora il fuoco dentro, abbiamo fatto due grandi campionati, non scontati, con pragmatismo ed attenzione. Punto a fare ancora meglio, giorno per giorno. In questo tipo di calcio c’è bisogno di gente che ha fame e vuole arrivare, non ci sono altri modi per fare qualcosa di straordinario”.
“Il mercato lungo fino al 31 Agosto è complicato da gestire. Noi non dobbiamo vendere calciatori, vogliamo vendere calciatori. Quelli che usciranno sarà in base ad un accordo tra le parti. i due club ed i calciatore. Ad oggi non abbiamo trattative avanzate per nessuno tipo di calciatore, se ci sarà la possibilità venderemo qualche giocatore. Di sicuro non stravolgeremo la squadra, ma ovviamente non rimarranno tutti. Dobbiamo ringiovanire e sistemare il bilancio. Per il raduno del 13 vorrei mettere a disposizione dell’allenatore 4/5 profili giovani, poi c’è il discordo del portiere che dovrà essere sostituito. Vedremo poi le uscite quali saranno e come saranno. Il primo intervento sarà fatto sui giovani. Masini? E’ una trattativa in dirittura d’arrivo. Zuccon, Kraja e Giovane? Sono giocatori seguiti, obiettivi, ma nulla di nero su bianco e definito. Barosi, Plizzari, Contini? Sono anche questi nomi ma c’è pure altro che non vi dico, sennò me li rubano… Dovremo farne due di portieri, attendiamo inoltre la risposta di Guarna per il prolungamento di contratto, gli abbiamo fatto una proposta. Se il primo portiere sarà un profilo, metteremo un certo tipo di secondo. La valutazione andrà fatta sulla coppia, che dovrà lavorare bene. Se faremo un investimento su un portiere giovane, anche all’estero, lo accoppieremo con un portiere più esperto magari in prestito. Non vorremmo essere molto esterofili come società, ma nel portiere non c’è tanto rischio da un punto di visto tecnico. Giovane? C’è un accordo con l’Atalanta per tenerlo in prestito anche per un’altra stagione qualora non arrivassero offerte dalla Serie A, penso che ci siano le condizioni per rispettare questa parola, in settimana ci andremo a lavorare. Donati? Non penso ci sarà la possibilità di tenerlo. Giordano? Non ho avuto modo di entrare in contatto con la Sampdoria che ha avuto dei cambiamenti societari nell’ultima periodo. I 2001 non fanno parte della regola del minutaggio, quindi bisogna fare delle riflessioni. Bolletta? Penso sia arrivato il momento che vada a misurarsi con i grandi, bisogna vedere di che pasta è fatto. Ho delle opportunità, vedremo più avanti. Re ha fatto il primo contatto da professionista, ha qualità, partirà con noi in ritiro e poi andremo ad analizzare se ci saranno delle opportunità. Preferirei trovargli una sistemazione, come nel caso di Palazzino, che possa garantire una certa continuità. Tavcar? Gli dobbiamo creare spazio perché ha qualità, vien da sé che qualcun altro dovrà uscire nel pacchetto dei centrali. Falasco? Noi e l’allenatore puntiamo tanto su di lui anche se non ha fatto un grande girone di ritorno, anche se in precedenza era stato il miglior esterno basso sinistro del campionato. Sui terzini stiamo facendo delle valutazioni sulle coppie, non necessariamente due over e due under con minutaggio. Ci sono 2/3 opportunità da una parte e dall’altra. Forte? Ce lo vogliamo godere al massimo delle sue potenzialità. Abbiamo investito tanto su di lui ed è un elemento di rilievo del nostro attacco”.