16 Dicembre 2023

Venezia, Vanoli: “Quando non vinci devi saper non perdere. Mi ha dato fastidio Olivieri”

Così il mister nel postpartita

Al termine della sfida tra Venezia e Südtirol, l’allenatore dei lagunari, Paolo Vanoli ha parlato della partita in conferenza stampa.

Queste le sue dichiarazioni:

Le partite, l’ho sempre detto, si vincono e si perdono per gli episodi. Abbiamo concesso 3 gol a loro, che abbiamo fatto noi. Nel primo tempo bravi per ribaltare l’unico tiro, con la pazienza, nel secondo ci ha ammazzato il 2-2. Ci è capitato quello che è successo a Cremona, quello che non mi è piaciuto Olivieri che deve capire che non può lasciare la squadra in dieci. Stiamo aiutando il ragazzo a crescere, ma lui deve aiutare noi“.

Non è da dare la colpa al singolo giocatore. Ho sempre detto che se vogliamo sognare, dobbiamo essere una squadra che prepara sempre al 110% la partita e la giocano al 120%, perchè sempre stata la nostra forza e lo sarà. I ragazzi anche oggi hanno dato tutto. Il primo tempo è stato uno dei migliori della stagione, ma il secondo tempo, con gli episodi, è diventato demoralizzante. Siamo fragili, perchè anche a Cremona abbiamo perso un’occasione e ci siamo squagliati, oggi al posto di reagire ci siamo composti e non siamo più rimasti in squadra. Come quando non retrocedi: quando non vinci, devi saper non perdere.

È vero, ma anche questo non dobbiamo pensare al Venezia dell’anno scorso, ma al Venezia di quest’anno in cui ci troviamo perchè anche le altre squadre ci affrontano in maniera diversa. Abbiamo ribaltato il risultato. Serve pazienza. Giocare una squadra che ti continua a pressare, e sale poi per l’ultimo terzo. L’anno scorso avevamo un calcio diverso e avevamo più campo, oggi, come nella parte finale, serve andare a destra e sinistra, far la giocata e crossare. Le situazioni cambiano, ma noi dobbiamo crescere e migliorare. Il primo tempo è stato ottimo, ma serve crescere e fare di più. Mi ha infastidito che ci abbiano condannato gli episodi. Dobbiamo alzare la testa, ringraziare il pubblico, perchè è stato vicino alla squadra. I ragazzi danno sempre tutto.”

Non voglio essere presuntuoso, ma abbiamo fatto tutto noi. Hanno fatto una grande partita, sono una squadra che viene da un momento difficile, ma anche a Bari, in dieci, hanno fatto bene. Nel primo tempo con un tiro hanno fatto gol, nel secondo abbiamo fatto tutto noi.Poi, giustamente, quando sbagli te ci sono anche loro che mettono in difficoltà. Bravi loro, giustamente quello che dobbiamo capire è che, come con noi l’anno scorso, le squadre ci affrontano con il coltello tra i denti”

Sui risultati di Como e Cremonese: “Mi viene ancora più il nervoso. Vista così è un’occasione persa, però non dobbiamo vederla così, ma capire cosa abbiamo sbagliato e cosa stiamo facendo. Facendo qualcosa di straordinario ti trovi lì ed è normale. Oggi dobbiamo riflettere, capire che questa è la Serie B e fissare il nostro percorso. Gli altri, se sbagliano o non sbagliano non è un problema. Non è il momento di vedere se gli altri sbagliano, ma di non fare questi sbagli.

Su Jajalo: “Quello che ho pensato è che eravamo in vantaggio, è un giocatore che ci fa girare palla. Con il senno di poi era questa l’idea. Poi ti trovi, condannato da quello, a dover recuperare, ma l’idea era quella, gli altri centrocampisti stavano bene Mike, aveva problemi a respirare e giustamente l’idea, visto il risultato, era di far girare meglio la palla”.

Su Cheryshev:La voglia di entrare sul 3-2, ho voluto forzare la partita con 4 attaccanti, ma con una reazione stupida che non possiamo commettere, perchè non mi va bene prendere un cartellino al 95′. Queste sono le cose da sottolineare, mi danno fastidio“.