Venezia, parla Vanoli: “È stata la partita perfetta. Primo tempo tra i più belli”
L'analisi del mister
L’allenatore del Venezia ha parlato così in conferenza stampa a margine della gara al Penzo contro il Palermo:
“Faccio i complimenti a questi ragazzi, i primi a meritarsi la finale. Sembrava ingiusto non giocarsi questo sogno per il campionato fatto. Nonostante le delusioni del percorso, siamo stati bravissimi a rimetterci in piedi e a combattere. Il primo tempo è stato tra i più belli che abbia mai visto della mia squadra. Ho detto di far vedere cosa volevamo. Non siamo capaci a tenere il risultato e siamo entrati in campo come se fossimo 0-0. Nel secondo tempo, come succede sempre, ci siamo abbassati e abbiamo fatto più fatica. Grande prestazione da parte di tutti: siamo pronti, è questo il bello. Ringraziamo anche i tifosi: lo stadio pieno ci ha trascinato“.
“È stata la partita perfetta, il coronamento delle esperienze belle e negative. Quella di Palermo è stata giocata con grande personalità, oggi la soddisfazione è stata giocare come se avessimo noi lo svantaggio. Dobbiamo sapere meglio quando gestire la palla e di non andare dal portiere. È una qualità che non è la migliore delle nostre“.
IL GOL DI CANDELA – “I quinti devono fare il tempo, fare correre. è stata una soddisfazione. Francesco (Zampano ndr) ha fatto una grande partita, Antonio (Candela ndr) con un avversario molto difficile pure. Gli ho detto sempre di attaccare Di Mariano e lo ha fatto veramente bene“.
“Questo è il calcio, questi sono i play-off e i regolamenti. Non sono d’accordo con la diffida dopo la prima ammonizione. Si fa di tutto per migliorare il calcio, ma poi metti questa regola assurda in partite tese; anche l’interpretazione dell’ammonizione di Joronen: nelle patite più importanti devono giocare i migliori. Non solo oer la squadra, ma anche per il torneo, perchè uno non può giocare tranquillo. Secondo me hanno fatto bene a togliere i supplementari, ma cambierei per tutti questa cosa, perchè altrimenti devi far capire al ragazzo di stare tranquillo. È un aspetto importante“.
CATANZARO E CREMONESE – “Sono due squadre diverse: una che arriva dopo 120 minuti e ha fatto un capolavoro in casa con la Cremonese. Ha stupito e ha fatto il miglior calcio; dall’altra parte, con il Palermo, la Cremonese ha la rosa più importante. Dovevano lottare per la Serie A e ora ho la fortuna di guardare la partita serenamente”.
TIFOSI – “È gratificante, perchè hanno riconosciuto il lavoro da quando sono qua. Ho promesso delle cose, e loro ci hanno regalato la grinta. La prima cosa che ho detto qui è stato di riconquistare i tifosi, e ora ci stanno regalando qualcosa di fantastico.“
NIEDERAUER – “Per me una società non è fatta solo di allenatori e giocatori, ma anche di un direttore sportivo e da un presidente, che, nonostante quanto fatto quest’anno, ha fatto molto per questo club. Ha capito gli errori e sta migliorando tutto questo. Ci sono giustamente dei confronti, come successo a dicembre. Sono un professionista e, come ho detto con la questione Johnsen, avrei portato la squadra in Serie A da professionista. Allora non è stata fatta una cosa giusta, ma è la vita. Ha fatto cose importanti e spero, ne sono sicuro, che ci possa essere ancora qualcosa di importante“
APPROCCIO DEL PALERMO – “Mi aspettavo questo approccio dalla mia squadra. Forse oggi siamo stati più bravi noi. Anche quando abbiamo vinto 3-0 era un altro Palermo rispetto ai play-off; le cose possono cambiare, siamo entrati in uno stadio con 32 mila persone. Siamo stati bravissimi a non farci travolgere dall’entusiasmo e oggi lo abbiamo cavalcato. Il Palermo ha fatto un’ottima partita. Se si guardano i singoli sono una squadra completa.“